lunedì 8 Settembre 2025
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Tragedia sul Gran Zebrù: un giovane turista perde la vita

La maestosità del Gran Zebrù, gigante del gruppo Ortles-Cevedale in Alto Adige, si è macchiata di tragedia.

Un giovane turista tedesco, di 31 anni, ha trovato la morte in un drammatico incidente ad alta quota, un monito crudo sulla potenza ineluttabile della montagna e sui rischi intrinseci di attività alpinistiche in ambienti così estremi.
L’evento, verificatosi a circa 3.500 metri sul livello del mare durante una discesa dalla vetta, ha visto l’alpinista precipitare per un tratto considerevole, circa 200 metri, con esito fatale.

La sua scomparsa improvvisa ha immediatamente generato un allarme, prontamente comunicato dal compagno di cordata, testimone diretto dell’accaduto.
La risposta delle squadre di soccorso è stata rapida ed efficiente.

Il Soccorso Alpino di Solda, la Guardia di Finanza e l’elisoccorso Pelikan 3 si sono mobilitati con tempestività, affrontando la sfida logistica e tecnica imposta dalla conformazione impervia del terreno e dall’altitudine vertiginosa.
L’utilizzo dell’elisoccorso si è rivelato fondamentale per il recupero della salma, un’operazione delicata e complessa che richiedeva precisione e competenza.
L’incidente solleva interrogativi cruciali sulla sicurezza in montagna, non solo in termini di preparazione tecnica e conoscenza delle condizioni meteorologiche, ma anche riguardo alla valutazione dei rischi e alla responsabilità individuale.

La discesa dalla vetta del Gran Zebrù, con il suo percorso tecnicamente impegnativo e l’esposizione a fattori ambientali avversi, richiede un’esperienza alpinistica solida e una profonda consapevolezza dei pericoli.

Il compagno di cordata, visibilmente scosso dall’esperienza traumatica, è stato trasportato a valle in elicottero, necessitando di assistenza psicologica per superare il lutto e l’angoscia di aver assistito a una tragedia di tale portata.
La sua testimonianza sarà fondamentale per le indagini che chiariranno le dinamiche dell’incidente e forniranno elementi utili per migliorare la sicurezza in montagna.
Questo tragico evento rappresenta un doloroso promemoria della fragilità umana di fronte alla grandiosità e alla potenza della natura, e sottolinea l’importanza di un approccio rispettoso e prudente nei confronti della montagna, un ambiente che richiede umiltà, competenza e costante vigilanza.
La perdita di una giovane vita, spezzata in un luogo di straordinaria bellezza, lascia un vuoto incolmabile e un monito per tutti coloro che amano e frequentano la montagna.

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