La 65ª edizione del prestigioso Concorso Internazionale di Pianoforte “Busoni” si è conclusa a Bolzano con l’incoronazione di Yifan Wu, giovane talento cinese che ha saputo conquistare sia la giuria internazionale, presieduta dal rinomato regista Sir David Pountney, che il pubblico presente al Teatro Comunale.
La finale, un momento di eccezionale intensità musicale, ha visto Wu contendersi il primo premio con i validissimi candidati Sandro Nebieridze, pianista georgiano, e Christos Fountos, cipriota, tutti accompagnati dall’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento magistralmente diretta dal maestro George Pehlivanian.
Il repertorio scelto per la finale, un percorso arduo e affascinante attraverso la storia del pianismo romantico e classico, ha messo a dura prova la tecnica e l’interpretazione dei concorrenti.
Il Concerto n.
3 di Beethoven, simbolo di titanica forza espressiva, si è alternato alla struggente malinconia della Rapsodia su un tema di Paganini di Rachmaninov e all’eleganza del Concerto n.
1 dello stesso compositore, offrendo al pubblico un panorama ampio e variegato delle possibilità interpretative del pianoforte.
Oltre al riconoscimento principale, il Concorso Busoni ha celebrato l’eccellenza in diverse aree della performance pianistica.
Christos Fountos ha ricevuto un Premio Speciale per la musica da camera, riconoscendo la sua sensibilità e abilità nell’arte dell’ensemble.
Yangrui Cai si è distinto per la migliore esecuzione di un brano di Busoni, omaggiando il compositore a cui il concorso è dedicato.
Zhonghua Wei ha brillato con la sua interpretazione di un brano di musica contemporanea, testimoniando l’apertura del concorso verso le nuove tendenze del linguaggio musicale.
Una novità significativa di quest’anno è stata l’istituzione del Premio Pollini, un riconoscimento ideato dalla Fondazione Milano Musica in collaborazione con la Fondazione Busoni-Mahler, dedicato alla capacità di unire autori e stili diversi.
Questo premio, un omaggio al leggendario maestro Maurizio Pollini, ha premiato Yungyung Guo per la sua interpretazione originale e per la sua capacità di creare connessioni inaspettate tra le diverse fasi del concorso, evidenziando un’attenzione particolare al repertorio contemporaneo e alla creazione di un dialogo tra epoche diverse.
L’iniziativa sottolinea l’impegno del concorso a promuovere non solo l’abilità tecnica, ma anche la profondità interpretativa e la ricerca di significati più ampi nella musica.
Infine, il Premio Chopin è andato a Jialin Yao, che, oltre a un cospicuo premio in denaro, avrà l’onore di esibirsi in concerto a Zelazowa Wola, il borgo natale del compositore polacco, un tributo alla sua eredità e un’opportunità unica per condividere la sua arte in un luogo intriso di storia musicale.
Il Concorso Busoni, con la sua ricca articolazione di premi e iniziative, si conferma un punto di riferimento imprescindibile per i giovani pianisti di tutto il mondo, un crogiolo di talenti e un promotore di una cultura musicale vivace e innovativa.