martedì 9 Settembre 2025
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Umbria all’avanguardia: un modello innovativo per il benessere animale

L’Umbria si pone all’avanguardia nella gestione del fenomeno del randagismo e nella promozione del benessere animale, adottando un approccio integrato e innovativo che trascende la mera assistenza e si proietta verso un modello di salute pubblica e sostenibilità ambientale.

Il recente piano straordinario regionale, fortemente voluto dalla Presidente Stefania Proietti, non si limita a interventi di emergenza o a semplici miglioramenti strutturali dei canili, ma si configura come un progetto di trasformazione profonda del sistema di cura e di gestione degli animali abbandonati.
La Regione Umbria ha abbracciato pienamente i principi del paradigma “One Health”, un concetto rivoluzionario che riconosce l’intricata rete di interdipendenze tra la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema.
Questa visione strategica si riflette nel nuovo Piano Sociosanitario regionale, dove la cura del randagismo non è più considerata un’esclusiva questione di tutela animale, ma un elemento cruciale per la sicurezza, la resilienza e la qualità della vita dell’intera comunità umbra.

Ogni animale accolto, socializzato e affidato a una famiglia adottiva rappresenta un investimento diretto nella salute pubblica e nella prevenzione di potenziali rischi zoonotici.
Un elemento distintivo dell’azione regionale è il progetto RandAgiamo, sviluppato in sinergia con l’Università degli Studi di Perugia.
Questo programma, basato su metodologie di addestramento comportamentale all’avanguardia e percorsi di socializzazione mirati, non solo migliora il profilo comportamentale dei cani, aumentando le loro opportunità di adozione, ma contribuisce anche a generare consapevolezza e a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del randagismo e della responsabilità nella gestione degli animali da compagnia.
Per facilitare l’incontro tra cani in cerca di una casa e famiglie interessate all’adozione, la Regione ha implementato e costantemente aggiornato Findog, un portale web che funge da piattaforma digitale di connessione.

L’integrazione con l’anagrafe canina nazionale ne rafforza l’efficacia e garantisce la trasparenza delle informazioni.
L’Umbria vanta inoltre una rete sanitaria veterinaria d’eccellenza, frutto di partnership strategiche con l’Università di Perugia e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche.

L’ospedale veterinario universitario, in particolare, è un punto di riferimento per la gestione di patologie complesse nei cani randagi, offrendo cure di altissimo livello.

Un ulteriore elemento di unicità è la disponibilità di un registro dei tumori canini, uno strumento prezioso per la ricerca scientifica e lo sviluppo di strategie preventive.
La Regione Umbria dimostra così come sia possibile coniugare una gestione efficiente e innovativa con una profonda sensibilità verso il benessere animale, creando un modello replicabile a livello regionale.

L’approccio collaborativo, che vede istituzioni, università e territorio operare in sinergia, rappresenta un patrimonio di competenze e un esempio di buona pratica che può ispirare altre realtà regionali nella definizione di politiche di tutela del benessere animale e di promozione di un sistema di salute pubblica più equo e sostenibile.

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