Tensione sui mercati europei, Ftse Mib in calo dello 0,5% con difficoltà a seguire l’Asia. Generali tra i più colpiti, Popolare Sondrio e Unicredit in ribasso. Tim ferma, Prysmian in crescita del 3%. Spread stabile a quota 135, euro a 1,08 contro il dollaro. Incertezza e cautela tra gli investitori.

L’andamento iniziale della giornata in Piazza Affari si è presentato in modo negativo, con le Borse europee che faticano a seguire il trend positivo dei mercati azionari asiatici. Gli investitori sono in attesa delle decisioni riguardanti la politica monetaria delle banche centrali, e l’indice Ftse Mib ha registrato un calo dello 0,5% dopo un avvio prudente.C’è una certa tensione tra gli operatori di mercato anche a causa delle difficoltà nel formare il governo francese, situazione che ha influenzato negativamente il listino azionario di Parigi con un calo dell’0,8%. In questo contesto, tra i titoli ad alta capitalizzazione su Piazza Affari, Generali si è dimostrata la più debole con una perdita dell’1,6%.In generale si è osservata una certa vendita sui titoli bancari, con Popolare Sondrio che ha perso l’1,3% e Unicredit un punto percentuale. Nel frattempo, Tim è rimasta piatta mentre Prysmian ha registrato un aumento del 3%.Lo spread tra i Btp e i Bund si mantiene stabile a quota 135 e l’euro si attesta a 1,08 contro il dollaro. La situazione complessiva riflette una giornata caratterizzata da incertezza e cautela da parte degli investitori sui mercati finanziari.