Nella quiete di questa mattinata, il colonnello Gino Domenico Troiani, figura apicale dell’Arma dei Carabinieri nella provincia di Fermo, ha presieduto a un momento di transizione significativa.
Ha ufficialmente congedato il maggiore Massimo Canale, comandante della Compagnia di Montegiorgio, il quale accetta un incarico di maggiore responsabilità all’interno dell’Arma.
Il maggiore Canale, scelto dal Comando generale per guidare la Compagnia de L’Aquila, intraprende un percorso professionale che lo porterà in una città che ancora porta i segni di un evento sismico devastante, sottolineando l’importanza del suo ruolo e il suo impegno verso la collettività.
Il trasferimento, imminente, segna la conclusione di un capitolo importante per la Compagnia di Montegiorgio e per l’intera provincia di Fermo.
La cerimonia di congedo si è rivelata un’occasione per una riflessione condivisa.
Il colonnello Troiani ha espresso profonda riconoscenza al maggiore Canale, non solo per i risultati tangibili ottenuti in termini di sicurezza pubblica durante i sei anni trascorsi nella media Valle del Tenna, ma anche per la sua leadership, improntata a serena professionalità e dedizione al servizio.
La sua guida ha contribuito a consolidare la presenza dell’Arma in un territorio complesso e articolato.
La Compagnia di Montegiorgio, sotto il comando del maggiore Canale, ha esercitato la sua competenza su un’area vastissima, estendendosi dall’entroterra provinciale fino alle pendici maestose del Parco Nazionale dei Sibillini.
Un territorio caratterizzato da una ricca storia, tradizioni secolari e una complessa rete di relazioni sociali.
La Compagnia, con le sue sette stazioni dislocate nei comuni, ha rappresentato un punto di riferimento essenziale per la popolazione, garantendo sicurezza, tutela del territorio e supporto alle comunità locali.
Questo passaggio di consegne non è solo un cambio di comando, ma un momento di continuità e rinnovamento.
Il colonnello Troiani ha sottolineato l’importanza di preservare il legame instaurato con il territorio e di proseguire con impegno nella prevenzione e nella repressione dei reati, mantenendo alta l’attenzione sui bisogni della popolazione e collaborando attivamente con le istituzioni locali.
L’esperienza e la professionalità del maggiore Canale lasceranno un’eredità preziosa, pronta ad essere valorizzata e ampliata dal suo successore, nel solco della missione dell’Arma dei Carabinieri: servire e proteggere la cittadinanza.