“Don Chisciotte ad ardere: l’epica magia del Teatro delle Albe al Ravenna Festival”

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Nell’infinito universo della creatività e dell’arte, si dipana una spirale avvincente, che evoca le suggestioni dantesche di un tempo antico. Questa spirale è fatta di errori e falsità, capaci di trasformare persino il nobile cavaliere Don Chisciotte in un oscuro Don Giovanni senza scrupoli. In questo intricato labirinto di illusioni e verità svelate, due maghi eccentrici guidano gli spettatori in un viaggio incantato attraverso paesaggi onirici e rovine misteriose, alla ricerca di significati più profondi nell’apparente banalità della vita umana.Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, artefici del Teatro delle Albe, presentano al Ravenna Festival l’imperdibile spettacolo “Don Chisciotte ad ardere”, un’opera che abbraccia mondi paralleli e tempi diversi. Dopo aver esplorato le tre cantiche della Divina Commedia, ora si immergono nelle intricante trame dell’opera cervantina in una rappresentazione epica che coinvolge il pubblico per tre intense ore di pura magia teatrale.Il palcoscenico si anima con oltre cento attori, superando di gran lunga il numero degli spettatori grazie alla partecipazione attiva della comunità locale. Cinquanta “erranti” seguono i protagonisti lungo un percorso che va dal sontuoso Palazzo Malagola alle suggestive rovine del Palazzo di Teodorico sotto la luce argentea della luna. L’incontro con la maga Hermanita segna l’inizio di un viaggio straordinario tra sogni tessuti dalle donne del luogo, canti avvolti dalla notte e storie consegnate agli spettatori come preziosi messaggi da decifrare.Attraverso panorami che vanno dalla quotidianità disincantata delle famiglie alle gesta eroiche dei partigiani, dall’amore struggente alla solitudine dei luoghi abbandonati, lo spettacolo sfida le convenzioni sociali e politiche del nostro tempo. I libri diventano simbolo di resistenza contro la superficialità dilagante dei social network e la violenza insensata delle guerre moderne.La musica accompagna ogni passo della narrazione, mescolando sonorità arabe e ritmi rock in un melting pot linguistico che riflette la complessità dell’esistenza umana. Il prossimo anno lo spettacolo si arricchirà ulteriormente con cinque ore di performance dedicate all’integrale romanzo cervantino.Con Ermanna Montanari nel ruolo della maga Hermanita e Marco Martinelli nel ruolo del mago Marcus, affiancati da talentuosi interpreti come Roberto Magnani (alias Don Chisciotte), Alessandro Argnani (Sancio Panza) e Laura Redaelli (Dulcinea), lo spettacolo raggiunge vette emozionali intense grazie al corale impegno degli attori sul palco. Ogni personaggio racconta una parte dell’umanità smarrita o ribelle, fino al toccante epilogo affidato a una bambina senza nome che porta con sé il peso dei secoli trascorsi intorno al fuoco sacro delle storie narrate.In questo mondo caotico e affascinante, dove realtà e finzione si intrecciano indissolubilmente, il Teatro delle Albe rivela la sua missione eterna: custodire il patrimonio culturale dell’umanità per tramandarlo alle generazioni future.

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