giovedì 11 Settembre 2025
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Comune di Bari

Cala di Rosa Marina: Intimidazione a Colucci, Colpi di Pistola e Paura.

Nella quiete notturna di Cala di Rosa Marina, un’inquietante irruzione ha scosso la tranquillità del villaggio turistico.

Rocco Colucci, stimato agente immobiliare e figura di spicco nella comunità, è stato oggetto di un episodio intimidatorio che ha lasciato la popolazione atterrita.

L’incidente, attualmente oggetto di approfondita indagine da parte del Commissariato di Ostuni, si è verificato all’esterno della sua abitazione, una residenza che incarna un simbolo di stabilità e prosperità nel cuore del territorio.

Secondo la ricostruzione degli eventi, Colucci è stato sorpreso mentre due individui tentavano di accedere alla sua proprietà.
La scoperta inaspettata ha indotto i malintenzionati a una precipitosa fuga, interrotta però da un gesto particolarmente allarmante: uno dei due, riconoscendo la vittima, l’ha chiamata per nome, per poi scatenare una raffica di quattro colpi di pistola a salve.
La scelta di rivolgersi all’uomo per nome, anziché limitarsi a un gesto anonimo, suggerisce una conoscenza pregressa e un intento deliberato di colpire nel suo orgoglio e nella sua sicurezza.
L’episodio di ieri sera non è un evento isolato.
Si inserisce in un quadro di crescenti intimidazioni che hanno afflitto Rocco Colucci a partire dal 2019.
Queste azioni, che vanno ben oltre una semplice minaccia, sembrano mirare a destabilizzare la figura dell’agente immobiliare, un tempo assessore al Comune di Ostuni e tuttora punto di riferimento per la comunità locale.

La ricorrenza di tali episodi alimenta un clima di crescente apprensione e incertezza all’interno del villaggio, dove la percezione di sicurezza è stata profondamente scossa.
Colucci, pur esprimendo fiducia nel sistema giudiziario, ha manifestato apertamente la sua paura per la sicurezza della sua famiglia, sottolineando la gravità della situazione e l’impatto emotivo che questi eventi hanno sulla sua quotidianità.

L’atto intimidatorio, con la sua componente personale e la violazione della sua sfera privata, ha generato un senso di vulnerabilità che si estende oltre la persona direttamente coinvolta, raggiungendo l’intera comunità.

Le indagini in corso si concentrano ora sull’identificazione dei responsabili e sulla ricostruzione del movente.
L’attenzione è rivolta sia alla ricerca di eventuali collegamenti con attività illecite presenti nel territorio, sia alla verifica di possibili conflitti personali o professionali che possano aver spinto i malintenzionati a compiere questo gesto.
La speranza è che la risoluzione di questo caso possa contribuire a ristabilire un clima di serenità e fiducia nel villaggio di Cala di Rosa Marina, liberando la comunità dalla paura e dall’incertezza che attualmente la affliggono.

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