09 luglio 2024 – 09:45
Nel cuore della notte, una scena di violenza si consuma nel parcheggio sotterraneo di corso Bolzano, a pochi passi dalla stazione di Porta Susa. Un uomo di trent’anni si scaglia contro due donne, madre e figlia, che cercano la loro auto dopo un viaggio. La giovane viene brutalmente strattonata e gettata a terra dal malvivente, mentre la madre tenta disperatamente di difenderla senza successo. Le due donne abbandonano i bagagli e fuggono lungo le scale per chiamare aiuto.Le forze dell’ordine vengono prontamente allertate e grazie alla tecnologia riescono a rintracciare il criminale. Utilizzando il segnale GPS del cellulare rubato alle vittime, gli agenti del commissariato Centro riescono a individuare l’uomo in fuga. Dopo un breve inseguimento, lo catturano in via Sacchi dove scoprono che aveva nascosto il telefono nelle mutande insieme ad altri effetti personali trafugati.Questa violenta aggressione ha scosso la tranquillità della zona e ha messo in luce l’importanza della prontezza delle forze dell’ordine nell’utilizzo delle moderne tecnologie per contrastare il crimine. La solidarietà e la determinazione delle due donne nell’affrontare l’aggressore dimostrano la resilienza e la forza che risiede nei cittadini comuni di fronte alle avversità.L’episodio si conclude con l’arresto del criminale grazie all’intervento tempestivo della polizia e alla collaborazione delle vittime. La giustizia è stata fatta e le due donne possono finalmente tirare un sospiro di sollievo dopo l’incubo vissuto nel buio del parcheggio sotterraneo.
