Il brutale omicidio di Iris Setti a Rovereto: il processo in Corte d’assise svela dettagli agghiaccianti.

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09 luglio 2024 – 12:30

Il sospetto di un atroce crimine si insinuò nell’aria densa della notte, quando Iris Setti venne brutalmente uccisa mentre attraversava il parco pubblico Nikolajevka di Rovereto. Il suo assassino, Chukwuka Nweke, un uomo di 38 anni proveniente dalla Nigeria, sembra averla colpita con una ferocia inaudita: almeno 49 calci e pugni prima di compiere l’atroce gesto della violenza sessuale. Le prove raccolte nel rapporto medico legale sono state fondamentali per il rinvio a giudizio dell’accusato.La tragica vicenda ha scosso profondamente la comunità locale, che ancora fatica a credere alla barbarie perpetrata in quel tranquillo angolo di Trentino. La sera del 5 agosto dell’anno scorso resterà impressa nella memoria di tutti coloro che hanno seguito da vicino lo sviluppo delle indagini e l’emissione delle accuse da parte della procura.Ora, mentre ci si prepara per il processo in Corte d’assise che avrà luogo a dicembre, emergono dettagli agghiaccianti sulla dinamica dei fatti: omicidio volontario, rapina e violenza sessuale sono le gravi accuse mosse contro l’imputato. La gup del tribunale di Rovereto ha accolto senza esitazioni la richiesta della procura, confermando la data del processo e gettando così una luce sinistra su un caso che continua a suscitare orrore e disgusto.La famiglia di Iris Setti attende con ansia che giustizia venga fatta per la perdita ingiusta della loro amata parente. Mentre la macchina della giustizia si mette in moto per fare luce su questo oscuro episodio, la città intera resta in attesa di una risposta che possa riportare un minimo senso di pace e giustizia in mezzo a tanta sofferenza.

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