martedì 9 Settembre 2025
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Civici Marche punta al 4%: ambizioni e rinnovamento in regione.

L’aspirazione a una significativa presenza nel panorama politico regionale delle Marche si configura come il fulcro della strategia di Civici Marche, come illustrato dal consigliere uscente Giacomo Rossi durante la presentazione della lista dei candidati in vista delle elezioni regionali del 28 e 29 settembre.
L’ambizione, esplicitamente dichiarata, è quella di superare la soglia del 3% – un traguardo già di per sé significativo – con l’auspicio di raggiungere addirittura il 4%, condizione imprescindibile per ambire a un ruolo attivo e influente all’interno della futura giunta regionale.

Questa proiezione non si traduce in una mera aspirazione quantitativa, ma riflette un disegno più ampio volto a consolidare il peso di un movimento civico che si pone come alternativa ai partiti tradizionali.
L’importanza attribuita a questa soglia percentuale evidenzia la consapevolezza delle dinamiche elettorali e la necessità di un’ampia base di consenso per esercitare un’azione politica concreta e incisiva.

L’evento di presentazione, ospitato presso la sede del Comitato elettorale di Francesco Acquaroli, ha rappresentato un momento di riaffermazione dell’impegno civico e della collaborazione finora profusa.

Acquaroli, nel suo intervento, ha enfatizzato il valore aggiunto apportato da Civici Marche all’amministrazione regionale, sottolineando il ruolo di supporto e di dialogo costruttivo offerto all’esecutivo in atto.

Il presidente di Civici Marche, Matteo Pompei, sindaco di Monte San Martino, ha contribuito a delineare una visione politica orientata alla valorizzazione del territorio, all’innovazione sociale e alla promozione di politiche inclusive, capaci di rispondere alle esigenze reali dei cittadini marchigiani.
La sua presenza, unitamente a quella di numerosi sostenitori, ha testimoniato la vitalità e la crescente popolarità del movimento civico.

L’obiettivo di Civici Marche non è semplicemente quello di ottenere seggi in consiglio regionale, ma di rappresentare un’istanza di partecipazione democratica, un punto di riferimento per chi desidera un’azione politica trasparente, responsabile e attenta al bene comune.
La sfida è quella di convertire questa aspirazione in un successo elettorale, dimostrando la capacità di un movimento civico di incidere positivamente sul futuro della regione Marche.
La conquista del 4% rappresenterebbe non solo un risultato elettorale, ma un segnale chiaro della volontà di cambiamento e di rinnovamento politico che anima la comunità marchigiana.

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