Il Molise ridefinisce i parametri economici che regolano l’erogazione di servizi sanitari attraverso la rete di strutture private accreditate, segnando un punto di svolta per la gestione delle risorse e l’accesso alle cure per i cittadini.
Il commissario ad acta per la sanità, Marco Bonamico, unitamente al subcommissario Ulisse Di Giacomo, ha formalizzato un piano di finanziamenti complessivo di circa 102 milioni di euro, destinati a coprire le prestazioni di specialistica ambulatoriale e l’assistenza ospedaliera.
Questa ripartizione, con 66 milioni per l’ospedaliera e 36 per l’ambulatoriale, riflette una ponderata valutazione delle necessità prioritarie del sistema sanitario regionale.
La decisione si inserisce in un contesto più ampio di ottimizzazione della spesa pubblica e di garanzia della sostenibilità del Servizio Sanitario Regionale (SSR).
L’assegnazione di risorse economiche specifiche a strutture private accreditate mira a potenziare l’offerta di servizi, evitando saturazioni e riducendo i tempi di attesa per i pazienti.
Il modello adottato introduce una maggiore flessibilità nell’allocazione delle risorse, incentivando la collaborazione tra pubblico e privato per il raggiungimento di obiettivi comuni.
Un aspetto cruciale del provvedimento riguarda la presa in carico, a carico della Regione, delle prestazioni erogate dall’IRCCS Neuromed di Pozzilli e dal Responsible Research Hospital di Campobasso a favore di pazienti provenienti da altre regioni.
Questo meccanismo, strettamente legato alla compensazione della mobilità sanitaria interregionale, evidenzia la complessità della gestione dei flussi di pazienti e la necessità di accordi di ripartizione dei costi tra le diverse regioni italiane.
Il decreto, tuttavia, non si limita a definire limiti massimi di spesa.
In una prospettiva di tutela della salute pubblica e nell’ottica di garantire i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), viene prevista una deroga al principio di invalicabilità del budget.
In casi di urgenza e per interventi salvavita, in particolare per quanto concerne le prestazioni di radioterapia, attualmente erogate esclusivamente dal Responsible Research Hospital, si ammette la possibilità di superare i limiti finanziari prefissati.
Questa flessibilità operativa risponde all’imperativo di assicurare l’accesso alle cure più appropriate, anche in situazioni di emergenza.
Il riconoscimento economico per tali prestazioni, tuttavia, è subordinato a rigorosi controlli e verifiche, nel rispetto della normativa vigente, al fine di prevenire abusi e garantire la trasparenza della spesa.
L’intera strategia delineata testimonia un approccio innovativo nella gestione delle risorse sanitarie regionali, orientato a massimizzare l’efficienza, la qualità dei servizi e l’equità nell’accesso alle cure, nel pieno rispetto dei vincoli finanziari e degli obblighi di legge.
La decisione pone le basi per un futuro sistema sanitario molisano più resiliente e capace di rispondere alle sfide demografiche e socio-sanitarie del XXI secolo.