martedì 9 Settembre 2025
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Potenza

Nuovo Test Diagnostico per Demenze al San Carlo di Potenza

Un Nuovo Orizzonte Diagnostico per le Demenze al San Carlo di Potenza: Biomarcatori e Diagnosi Precoce al Servizio dei PazientiL’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo” di Potenza rafforza il proprio impegno nella gestione delle demenze, inaugurando un percorso diagnostico all’avanguardia con l’introduzione della ricerca di biomarcatori nel liquido cefalorachidiano.

Questa iniziativa, guidata dalla Unità Operativa Complessa di Neurologia, diretta dal Dottor Nicola Paciello, e supportata dal team del Laboratorio Analisi, coordinato dal Dottor Vito Pafundi, segna un passo significativo verso una diagnosi più tempestiva e accurata, cruciale per ottimizzare i trattamenti e migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da queste patologie neurodegenerative.

L’introduzione della ricerca di biomarcatori rappresenta un’evoluzione complessa e articolata, che va oltre la semplice identificazione di markers specifici.

Essa si inserisce in un contesto di ricerca neuroscientifica sempre più sofisticata, che mira a comprendere i meccanismi biologici sottostanti alle demenze, in particolare alla malattia di Alzheimer, la forma più comune.

I biomarcatori, molecole presenti nel liquido cefalorachidiano che riflettono i processi patologici in corso nel cervello, offrono una “impronta digitale” della malattia, permettendo di identificare alterazioni anche in fase pre-sintomatica, quando le terapie possono essere più efficaci.
Il Direttore Generale dell’azienda ospedaliera, Giuseppe Spera, ha sottolineato come questa iniziativa si configuri come un investimento strategico per il servizio sanitario regionale.
“La diagnosi precoce non è un’opzione, ma un imperativo etico e clinico,” ha affermato.

“Permette di intervenire tempestivamente, rallentando la progressione della malattia e offrendo ai pazienti e alle loro famiglie un maggiore senso di controllo e speranza.

“La rilevanza di questo intervento diagnostico si quantifica alla luce delle stime sulla prevalenza delle demenze in Basilicata.
Con una popolazione residente di oltre 170.000 persone, la regione presenta una significativa incidenza di queste patologie, con più di diecimila individui sopra i 65 anni colpiti da demenza e un numero crescente di casi di demenza a esordio precoce (early onset), nella fascia d’età 35-64 anni.
Inoltre, un numero rilevante di persone (circa novemila) presenta un Disturbo Cognitivo Lieve (MCI), condizione che spesso precede lo sviluppo di una demenza vera e propria.

Il Dottor Paciello ha espresso gratitudine alla direzione strategica per il sostegno all’innovazione, evidenziando il potenziale di questo nuovo percorso per la pianificazione di terapie mirate e personalizzate, in linea con i più elevati standard nazionali.

La collaborazione interdisciplinare tra Neurologia e Laboratorio Analisi si configura come elemento chiave di successo, accelerando i tempi diagnostici e aprendo una finestra temporale preziosa per l’intervento terapeutico.
La procedura di rachicentesi diagnostica, eseguita sotto la supervisione del Dottor Saverio Mascolo (Geriatria) e della Dottoressa Francesca Marsili (Neurologia), verrà offerta ai pazienti che soddisfano criteri di selezione stabiliti dal Centro Demenze (Cdcd).
La Dottoressa Teresa Carbone, del Laboratorio Analisi, sarà responsabile dell’esecuzione delle analisi dei biomarcatori, fornendo dati essenziali per una diagnosi precoce e precisa.
Questo approccio integrato, che combina competenze cliniche e tecniche di laboratorio avanzate, rappresenta un modello di eccellenza nella gestione delle demenze, con l’obiettivo di offrire ai pazienti lucani cure all’avanguardia e una speranza concreta per il futuro.

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