mercoledì 10 Settembre 2025
20.5 C
Potenza

Bruna: Giovani Custodi di una Tradizione Millenaria

La Festa della Bruna, ben più di una ricorrenza, è l’incarnazione di un’identità, un patrimonio immateriale che affonda le sue radici nella storia millenaria di Matera e che proietta lo sguardo verso l’orizzonte del futuro.

Un futuro che, come sottolinea Bruno Caiella, presidente dell’associazione Maria Santissima della Bruna, non è un destino passivo, ma un progetto attivo, plasmabile dalle mani di coloro che ne erediteranno la responsabilità: i giovani.

L’iniziativa “La tradizione incontra il futuro” si configura come un laboratorio di idee, un vero e proprio “incubatore culturale” volto a coinvolgere le nuove generazioni in un percorso di riscoperta, interpretazione e innovazione della festa.
Questo primo workshop, inaugurato alla Fabbrica del Carro con la presenza dell’Arcivescovo monsignor Benoni Ambarus e del Sindaco Antonio Nicoletti, non è un semplice evento, ma l’avvio di un ciclo di incontri mensili, un’occasione strutturata per l’ascolto, il confronto e la co-progettazione.

Si tratta di un approccio inedito, che supera la tradizionale dicotomia tra conservazione e cambiamento.
I giovani, chiamati a rivestire un ruolo attivo e non più marginale, saranno sollecitati a esplorare le molteplici dimensioni che compongono la Festa della Bruna: l’aspetto religioso, ovviamente centrale, si intreccia con quello artistico, con le dinamiche dell’accoglienza turistica, con le sfide della sostenibilità ambientale e sociale, con le esigenze di inclusione e con le opportunità offerte dalla comunicazione digitale.

L’obiettivo primario è quello di creare un dialogo costruttivo tra passato e presente, un’osmosi tra l’eredità culturale e le aspirazioni del futuro.

L’innovazione, in questo contesto, non è vista come una negazione della tradizione, bensì come un suo arricchimento, un modo per renderla più viva, più partecipata, più rilevante per le nuove generazioni e per l’intera comunità.

“La tradizione incontra il futuro” si propone quindi come un esperimento sociale, un investimento nel capitale umano di Matera, un atto di fiducia nel potenziale creativo e costruttivo dei giovani, chiamati a diventare non meri testimoni della festa, ma i suoi veri artefici, capaci di trasmettere il suo spirito e di proiettarla nel XXI secolo con rinnovato vigore e significato.

L’iniziativa è aperta a tutti, un invito esplicito a condividere questo percorso di scoperta e di crescita, convinti che il futuro della Festa della Bruna risieda nella capacità di intrecciare le voci del passato con le promesse del domani.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -