Per rispondere alle emergenti sfide socio-sanitarie e per ottimizzare l’offerta di servizi oncologici a livello provinciale, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone ha implementato un’innovativa architettura organizzativa: tre Gruppi Oncologici Multidisciplinari (GOM).
Questa iniziativa strategica mira a superare le criticità legate alla frammentazione delle cure, all’allungamento dei tempi di attesa e al rischio di migrazione sanitaria, proiettando l’offerta formativa e assistenziale verso standard di eccellenza riconosciuti a livello nazionale e internazionale.
I GOM rappresentano dei veri e propri “tavoli di sintesi” clinici, permanenti e dinamici, dove oncologi clinici, chirurghi, radiologi, anatomo-patologi, urologi, gastroenterologi, radioterapisti e altre figure specialistiche si confrontano regolarmente.
Questa collaborazione sinergica si focalizza sull’analisi approfondita di ogni singolo caso clinico, con l’obiettivo primario di delineare percorsi diagnostico-terapeutici e riabilitativi personalizzati e tempestivi.
L’approccio multidisciplinare, supportato da rigorose evidenze scientifiche (Evidence-Based Medicine) e dall’applicazione di Protocolli Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) uniformati, garantisce la massima qualità e l’ottimizzazione dei risultati per il paziente.
La genesi di questa trasformazione organizzativa affonda le sue radici nella visione strategica dell’Unità Operativa di Oncologia dell’ASP di Crotone, diretta dalla Dott.ssa Carla Cortese, che ha riconosciuto l’urgenza di rafforzare il tessuto oncologico provinciale.
La creazione dei GOM si configura quindi come uno strumento fondamentale per assicurare ai pazienti l’accesso a cure complete e integrate, riducendo la necessità di spostamenti e favorendo un approccio centrato sul territorio.
Inoltre, l’ASP di Crotone ha consolidato la sua integrazione con la Breast Unit Area Centro di Catanzaro, un centro di riferimento multidisciplinare dedicato alla diagnosi e alla cura del tumore alla mammella, offrendo ai professionisti crotonesi l’opportunità di confrontarsi con competenze avanzate e di beneficiare di protocolli terapeutici all’avanguardia.
Questa collaborazione permette un’efficace gestione dei casi più complessi, con la possibilità di eseguire interventi chirurgici di elevata complessità presso il Policlinico Universitario di Catanzaro e l’AOPC, garantendo al contempo la continuità assistenziale nel contesto locale.
La valorizzazione delle competenze interne all’Ospedale San Giovanni di Dio è un elemento chiave di questa strategia.
L’integrazione con strutture convenzionate, come l’ospedale Marrelli (radioterapia) e l’ospedale Romolo (Urologia), permette di ampliare l’offerta di servizi e di ottimizzare le risorse disponibili.
La Commissaria Straordinaria dell’ASP di Crotone, Monica Calamai, sottolinea l’importanza dei GOM come strumento essenziale per garantire un’assistenza oncologica di qualità, tempestiva e orientata al paziente.
L’istituzione dei GOM rappresenta un passo significativo verso la costruzione di percorsi assistenziali chiari, condivisi e centrati sul benessere del malato, assicurando la continuità tra le diverse fasi del percorso terapeutico.
L’iniziativa si inserisce pienamente nel panorama delle best practices a livello nazionale e internazionale, testimoniando l’impegno dell’Azienda Sanitaria e dei suoi professionisti nel promuovere modelli organizzativi innovativi e realmente incentrati sulle esigenze del paziente, con l’obiettivo di costruire un futuro più sereno per l’oncologia in provincia di Crotone.