La Lunigiana, terra di boschi secolari e tradizioni radicate, è stata teatro di una tragica vicenda che ha spezzato la serenità di una comunità.
Un uomo di 65 anni, appassionato cercatore di funghi, è stato ritrovato senza vita in località Tavernelle, nel comune di Licciana Nardi, dopo un’intensa e angosciante ricerca durata oltre ventiquattro ore.
La scomparsa, avvenuta durante un’uscita alla ricerca del tesoro nascosto tra gli alberi, ha scatenato un’operazione di soccorso complessa e multidisciplinare, che ha mobilitato risorse umane e tecnologiche significative.
L’allarme è stato lanciato ieri sera, alle ore 20:15, dai familiari dell’uomo, preoccupati per il suo mancato rientro a casa.
La notizia ha immediatamente attivato un meccanismo di risposta d’emergenza, evidenziando la profonda connessione che lega l’uomo a questo territorio e l’importanza della ricerca in un ambiente montano spesso impervio e disseminato di insidie.
Le operazioni di ricerca hanno visto il coinvolgimento coordinato di diverse forze dell’ordine e corpi specializzati.
I vigili del fuoco, con la loro esperienza nell’affrontare situazioni di emergenza in ambienti difficili, hanno impiegato droni per sorvolare la zona e individuare eventuali tracce, mentre le unità cinofile, guidate da esperti conduttori, hanno utilizzato il loro fiuto per seguire le possibili piste del cercatore.
I carabinieri, con la loro conoscenza del territorio, hanno contribuito a definire le aree prioritarie da perlustrare, mentre i tecnici di Sast (Soccorso Alpino Speleologico Territoriale) e del Soccorso alpino della guardia di finanza, formati per operare in condizioni estreme, hanno affiancato le altre squadre, portando con sé competenze specifiche per la ricerca e il recupero in alta quota.
La tragica conclusione di questa vicenda non solo lascia un vuoto incolmabile nella famiglia dell’uomo, ma solleva interrogativi sulla sicurezza nelle aree boschive, sul rispetto delle norme comportamentali durante le escursioni e sull’importanza di una preparazione adeguata per chi si avventura in montagna.
Il ritrovamento del corpo, sebbene porti sollievo alla famiglia, non attenua il dolore e l’amarezza di una comunità colpita nel suo cuore, ricordando quanto la natura, pur generosa e affascinante, possa riservare sorprese inattese e pericoli nascosti.
La Lunigiana, custode di antiche tradizioni e bellezza paesaggistica, piange ora la perdita di uno dei suoi figli, un uomo legato a questa terra da un profondo amore e una passione indissolubile.