“Famiglia Borsellino: la lotta per la verità e la giustizia”

Durante l’udienza preliminare tenutasi questa mattina a Caltanissetta, i figli del giudice Paolo Borsellino hanno sollevato una richiesta di costituzione di parte civile nei confronti di quattro agenti accusati di depistaggio nelle indagini sulla strage di via D’Amelio. Inoltre, hanno anche chiesto la citazione come responsabile civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del ministro dell’Interno. Parallelamente, il fratello del magistrato, Salvatore, ha avanzato una richiesta simile tramite il suo legale. Queste azioni legali dimostrano la determinazione della famiglia Borsellino nel perseguire la verità e ottenere giustizia per l’assassinio del coraggioso giudice. La loro incrollabile volontà di fare luce sui fatti e portare alla luce eventuali complicità o negligenze istituzionali sottolinea l’importanza di non dimenticare il sacrificio di chi ha combattuto per la legalità e la giustizia in un periodo così oscuro della storia italiana. La ricerca della verità e della responsabilità è un dovere morale che va oltre le singole persone coinvolte, rappresentando un impegno verso un sistema giudiziario trasparente e imparziale. Speriamo che questo processo possa contribuire a far emergere la verità e a rendere giustizia non solo alla memoria di Paolo Borsellino, ma anche alle vittime innocenti colpite da atti criminali che devono essere condannati senza esitazioni.