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Prae Piemonte: via libera al piano per le attività estrattive 2024-2034

Il Consiglio Regionale del Piemonte ha recentemente sancito un momento cruciale per il settore delle attività estrattive, approvando in via definitiva il Piano Regionale delle Attività Estrattive (Prae) per il periodo 2024-2034, articolato in due comparti prioritari: il primo, relativo a materiali detritici ed alluvionali, e il terzo, dedicato a risorse come argilla, calcare, gesso, quarzite, sabbie silicee e calcescisti.

L’iter di approvazione, concentrato in sole tre sedute della Terza Commissione consiliare competente, risponde a una pressante richiesta proveniente dagli operatori del settore, che da tempo sollecitavano un quadro normativo di pianificazione robusto, a lungo termine e sensibile alle dinamiche economiche e ambientali.

Questo documento strategico non si configura semplicemente come un atto amministrativo, bensì come un vero e proprio progetto di sviluppo sostenibile per il territorio piemontese.
Il Prae ambisce a ridefinire il rapporto tra l’attività estrattiva e l’ambiente, superando approcci tradizionali e abbracciando una visione orientata all’economia circolare.
L’ottimizzazione dei processi produttivi e la razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse naturali rappresentano il punto di partenza per un modello estrattivo più responsabile e consapevole, volto a minimizzare gli sprechi e a massimizzare il valore aggiunto dei materiali.

La valorizzazione della risorsa mineraria non può prescindere dalla tutela del patrimonio ambientale e culturale che la circonda.

Il Piano si pone quindi l’obiettivo di integrare in modo sinergico le informazioni ambientali, promuovendo la salvaguardia degli ecosistemi, la protezione del paesaggio e la conservazione della biodiversità.

Si tratta di un approccio olistico che riconosce l’importanza di bilanciare le esigenze economiche con la salvaguardia del territorio per le generazioni future.
Il Prae, inoltre, segna un passo avanti nell’adozione di tecnologie e metodologie innovative per il monitoraggio ambientale e la gestione delle aree estrattive.

L’integrazione di sistemi di informazione geografica (GIS), sensori remoti e modelli di simulazione permetterà di acquisire dati precisi e in tempo reale, consentendo di prendere decisioni informate e di intervenire tempestivamente in caso di necessità.
L’approvazione di questo Piano testimonia l’impegno della Regione Piemonte a promuovere uno sviluppo economico equilibrato e sostenibile, capace di coniugare la crescita del settore estrattivo con la tutela del territorio e la salvaguardia dell’ambiente.
Il futuro del Piemonte dipende dalla capacità di innovare e di adottare pratiche responsabili, che consentano di preservare la ricchezza del suo patrimonio naturale e culturale per le generazioni a venire.
Il secondo comparto, relativo a materiali come marmo e porfido, sarà oggetto di successivi approfondimenti e integrazioni, proseguendo il percorso di definizione di una politica estrattiva lungimirante e partecipata.

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