mercoledì 10 Settembre 2025
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Cagliari

Aggressione a Cagliari: uomo arrestato, giovane senegalese grave

Un episodio di violenza inaudita ha scosso la quiete di Cagliari, in particolare nella zona di Piazza del Carmine, dove un uomo di 47 anni è stato arrestato con l’accusa di aver inferto gravi lesioni a un giovane di origine senegalese.

L’aggressione, consumatasi ieri sera, si inserisce in un contesto di marginalità sociale e dinamiche conflittuali che affliggono la piazza, luogo di passaggio e dimora per persone senza fissa dimora.
Secondo le prime indagini, la vicenda trae origine da una lite preesistente tra due individui, presumibilmente residenti in zona, innescando un’escalation di violenza inaspettata.

Un cittadino senegalese, presente sul luogo, ha cercato di intervenire per placare i toni, affiancato da un suo connazionale.
A questo punto, l’uomo di 47 anni, gravato da precedenti penali e destinatario di un ordine di allontanamento dal capoluogo, ha agito con ferocia: recuperato un contenitore in vetro abbandonato a terra, lo ha rotto e ha colpito i due senegalesi, provocando ferite gravi al volto del giovane.

L’intervento tempestivo della polizia di Stato, allertata dall’agitazione e dalle urla, ha permesso di immobilizzare l’aggressore e di garantire i primi soccorsi alla vittima.

Un’ambulanza del 118 ha trasportato il giovane all’ospedale Brotzu, dove si trova ricoverato in condizioni serie.
L’aggressore, ora detenuto nel carcere di Uta, dovrà rispondere di lesioni gravissime, un’accusa che rischia di aggravarsi ulteriormente alla luce della sua posizione precaria e della violazione dell’ordine di allontanamento.

L’episodio solleva interrogativi urgenti sulla gestione della marginalità urbana, sulla sicurezza dei luoghi pubblici e sulla necessità di interventi sociali mirati a prevenire situazioni di degrado e violenza.

La piazza del Carmine, luogo simbolo di fragilità e precarietà, diventa così il teatro di una drammatica vicenda che chiama in causa la responsabilità delle istituzioni e l’impegno di tutti per promuovere una convivenza civile e rispettosa delle diversità.
L’indagine, ora in corso, si concentrerà non solo sull’accertamento della dinamica precisa dell’aggressione, ma anche sulla ricostruzione del contesto sociale e delle relazioni che hanno portato a questo tragico evento, al fine di individuare possibili elementi di prevenzione e di contrasto a fenomeni simili.

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