Il penitenziario di Brissogne, situato alle porte di Aosta, è stato il teatro di una ribellione scatenata da alcuni detenuti. Secondo fonti attendibili, tutto è iniziato quando uno dei reclusi si è arrampicato su un muro, scatenando così la reazione degli altri prigionieri che hanno cominciato a lanciare oggetti dalle loro celle e addirittura a appiccare fuoco a indumenti. Per sedare la situazione sono intervenuti i vigili del fuoco e sono stati richiamati membri della polizia penitenziaria anche al di fuori dell’orario di servizio. Solo tarda sera gli animi si sono placati.Inoltre, negli ultimi due giorni si sono registrate proteste anche nelle carceri circondariali di Vercelli e Cuneo, oltre a una rivolta nel penitenziario di Trieste. La tensione all’interno delle strutture carcerarie sembra essere in aumento, evidenziando la necessità di affrontare le problematiche legate al sovraffollamento, alle condizioni di vita dei detenuti e alla gestione delle risorse umane all’interno delle carceri italiane.
Rivolta e tensione nelle carceri italiane: la situazione critica dei detenuti.
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