mercoledì 10 Settembre 2025
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Elba alle prese con il maltempo: emergenza e futuro

L’Isola d’Elba, gioiello del Mar Tirreno, è nuovamente scossa da eventi meteorologici estremi, mettendo a dura prova la resilienza delle comunità locali e interrogando la capacità di adattamento del territorio.
Il sindaco di Portoferraio, Tiziano Nocentini, ha espresso profonda preoccupazione in seguito all’ennesima ondata di maltempo, che ha intensificato i danni già evidenti in seguito agli eventi di agosto e al devastante nubifragio del febbraio precedente.
Questa ricorrenza di allagamenti, a distanza di poche settimane, rivela una situazione di fragilità intrinseca al territorio elbano, esacerbata da dinamiche complesse.
Le zone del Carburo e della Sghinghetta, aree storicamente vulnerabili a causa della loro posizione al di sotto del livello stradale – retaggio di un passato industriale legato all’antica salina – sono state le più colpite, con dodici famiglie costrette all’evacuazione.
Questi eventi non sono casuali: la morfologia del territorio, alterata da attività estrattive passate e da un’urbanizzazione a volte poco attenta, amplifica gli effetti delle precipitazioni intense.

La bassa quota di queste aree, unita alla scarsa capacità di deflusso delle acque, le rende particolarmente esposte al rischio di inondazione.

La situazione di Forno, dove circa trecento persone – tra residenti e turisti – si sono trovate isolate a causa del cedimento di un ponticello, evidenzia ulteriormente le criticità infrastrutturali dell’isola.
La strada che collega il paese a Portoferraio, arteria vitale per la mobilità, è ora compromessa, e il suo ripristino rappresenta una priorità assoluta.

L’organizzazione di un servizio navetta gestito dal Comune e dalla Protezione Civile testimonia l’impegno a garantire la continuità dei collegamenti, seppur in condizioni di emergenza.
Le infrastrutture viarie, la Sp 24 in direzione Procchio, sono state ulteriormente danneggiate da una frana, un fenomeno sempre più frequente in contesti di intense precipitazioni e di alterazione del suolo.
Il rapido intervento delle province di Livorno e la Regione Toscana, volto a ripristinare la viabilità e a ristabilire le comunicazioni telefoniche, sottolinea la necessità di una risposta coordinata e tempestiva.

L’imminente avvio del piano di messa in sicurezza idraulica, elaborato in collaborazione con il Genio Civile, offre una speranza concreta per il futuro.
Tuttavia, questo progetto non può essere considerato una soluzione definitiva.
È imperativo un approccio integrato che consideri non solo l’infrastruttura, ma anche la gestione del territorio, l’adattamento all’innalzamento del livello del mare e la sensibilizzazione della popolazione sui rischi connessi all’innalzamento del livello del mare e ai fenomeni meteorologici estremi, sempre più frequenti e intensi a causa del cambiamento climatico.

L’Elba, con la sua bellezza e la sua storia, merita una protezione adeguata e un futuro sostenibile.

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