lunedì 15 Settembre 2025
19 C
Milano

Rettrici milanesi aderiscono a No Women No Panel: più donne, più futuro.

Un gesto simbolico e concreto, che rafforza un impegno pluridimensionale: le rettrici delle principali università milanesi hanno formalmente aderito al protocollo “No Women No Panel – Senza donne non se ne parla”.
L’adesione, avvenuta presso la sede del Comune di Milano, già promotore del documento nel 2023, rappresenta un ulteriore tassello in un mosaico di iniziative volte a promuovere una rappresentanza equa e inclusiva nei contesti pubblici e privati.

A sottoscrivere il protocollo, che affonda le sue radici in direttive europee e si configura come uno strumento per contrastare la persistente disparità di genere negli spazi di discussione e visibilità, sono state Donatella Sciuto (Politecnico di Milano), Elena Beccalli (Università Cattolica del Sacro Cuore), Marina Brambilla (Università degli Studi di Milano) e Giovanna Iannantuoni, Presidente della CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane).
Alla cerimonia hanno partecipato figure chiave del panorama culturale e mediatico, tra cui Simona Agnes, consigliera di amministrazione Rai, Nadia Nigris, vicesegretaria generale dell’Accademia del Teatro alla Scala, e Silvia Calandrelli, direttrice Rai per la Sostenibilità Esg, testimoniando l’ampiezza e l’importanza dell’iniziativa.
Il protocollo “No Women No Panel” non si limita a un obbligo formale; esso incarna una profonda riflessione sulla necessità di ripensare i modelli di leadership e di partecipazione, riconoscendo che l’esclusione delle donne dagli spazi di discussione pubbliche impoverisce il dibattito, limita l’innovazione e perpetua stereotipi dannosi.

Come sottolineato dalla vicesindaca Anna Scavuzzo, l’adesione delle rettrici milanesi – un numero significativo se comparato con il passato e con altre città – non è un evento isolato, ma il coronamento di un percorso di crescita culturale e di progressivo riconoscimento del ruolo femminile nella società.

Milano, in particolare, si configura come un laboratorio di sperimentazione, un luogo dove l’impegno per la parità di genere si traduce in scelte concrete e in un’inversione di tendenza che apre nuove prospettive.

Con questa nuova adesione, il progetto “No Women No Panel” raggiunge il significativo numero di 66 istituzioni a livello nazionale, coinvolgendo amministrazioni centrali, enti locali, università, centri di ricerca, con il sostegno della Commissione Europea e del Quirinale.

L’iniziativa si propone di creare un effetto domino, incentivando altre istituzioni a seguire l’esempio e a promuovere attivamente la presenza femminile in ogni ambito, dalla ricerca scientifica all’informazione, dalla cultura alla politica.

L’obiettivo finale è costruire una società più equa, inclusiva e rappresentativa, dove le voci di tutte le cittadine e i cittadini possano essere ascoltate e valorizzate.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -