Maratona chirurgica salva vita bambino con cisti polmonare

Date:

14 luglio 2024 – 13:45

Un’impresa ad altissimo rischio si è recentemente verificata presso l’Ospedale Regina Margherita di Torino, dove una squadra medica ha affrontato una maratona chirurgica di dieci ore per salvare la vita di un giovane paziente di undici anni proveniente dalla provincia di Cuneo. Il bambino era affetto da una rara malattia infettiva che aveva provocato la formazione di una cisti imponente, grande ben otto centimetri, la quale esercitava una compressione sul suo polmone sinistro. La situazione era estremamente critica e richiedeva un intervento rapido ed efficace.La corsa contro il tempo è iniziata con una crisi respiratoria che ha portato il bambino all’Ospedale di Cuneo per le prime cure d’urgenza. Successivamente è stato trasferito al Regina Margherita quando è emerso il sospetto di un’infezione da echinococco che metteva a repentaglio la sua respirazione e rendeva necessaria un’operazione chirurgica complessa e delicata.L’echinococcosi, o idatidosi, è causata dall’infezione delle larve dell’Echinococcus Granulosus, un parassita ospitato dai cani, pecore, capre e maiali. Si presume che il bambino abbia contratto l’infezione durante attività svolte in campagna.L’intervento è stato condotto da un team composto dal dottor Luca Lonati della Chirurgia pediatrica dell’Ospedale Infantile diretta dal dottor Fabrizio Gennari e dal dottor Paraskevas Lyberis della Chirurgia toracica universitaria dell’Ospedale Molinette diretta dal professor Enrico Ruffini. L’operazione era estremamente delicata a causa della posizione critica della cisti tra i due lobi del polmone sinistro, rischiando la rimozione dell’intero organo per poterla asportare.Durante l’intervento i chirurghi sono riusciti a isolare tutti i vasi sanguigni polmonari e a separare con cura la cisti dai tessuti circostanti senza romperla, evitando così complicazioni infettive o shock anafilattico che avrebbero potuto mettere a repentaglio la vita del piccolo paziente. Il supporto fondamentale del team anestesiologico pediatrico del dottor Lorenzo Moscaritolo ha contribuito al successo dell’intervento.Il risultato finale è stato sorprendente: nonostante la rarità e gravità della patologia, il bambino si trova ora in ottime condizioni generali ed è già tornato a casa dopo pochi giorni di ricovero per riprendere la sua vita quotidiana insieme alla sua famiglia.

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