15 luglio 2024 – 07:45
A quasi un anno dalla tragedia sfiorata, Bardonecchia si prepara ad accogliere l’estate della rinascita. Nonostante le difficoltà causate dal maltempo e dai cantieri sull’autostrada A32, la città si muove lentamente verso la ripresa. Il presidente dell’associazione albergatori, Fabrizio Valentini, riflette sul rallentamento delle attività dovuto alla mancanza di pioggia e al ritardo dell’arrivo del caldo anche in pianura. Bardonecchia conta circa 4500 posti letto nelle strutture ricettive e durante i periodi di maggiore afflusso turistico la popolazione passa da 3mila a oltre 4045 mila persone, con turisti provenienti da diverse parti del mondo.Tra i visitatori abituali e i nuovi villeggianti che hanno scelto di trascorrere del tempo in una delle 14mila seconde case sparse tra il centro, le frazioni e le borgate, Bardonecchia è pronta a rinascere nonostante l’impatto della colata di detriti che ha trasformato il rio Merdovine in un fiume di fango. I segni di quella notte spaventosa sono ancora visibili oggi: nel garage dell’albergo La Betulla si erge una montagnola di terra e pietre, testimonianza tangibile dei danni subiti. Silvia Vottero, la proprietaria, stima che il danno ammonti a circa 7800 mila euro, di cui già ne sono stati spesi 300mila per riparazioni urgenti.L’attesa è ora rivolta agli indennizzi promessi dallo Stato durante l’ultimo sopralluogo: 25 milioni che saranno destinati alla ricostruzione del ponte davanti alla stazione ferroviaria e al rinnovo del nodo idraulico della zona. La sindaca assicura che la maggior parte dei fondi sarà impiegata per queste importanti opere pubbliche, mentre il resto servirà per migliorare l’aspetto dei ponti e delle strade cittadine. La pazienza è dunque richiesta a tutti coloro che credono nella rinascita di Bardonecchia dopo la tragedia vissuta.
