Orizzonti Digitali 2025: Un’Esplorazione Trasversale dell’Intelligenza Artificiale e del suo Impatto sul Tessuto RegionaleAll’interno del suggestivo scenario della Villa del Colle del Cardinale a Colle Umberto, Perugia, si è conclusa con successo la terza edizione di Orizzonti Digitali, un evento cruciale promosso da Confindustria Umbria, Umbria Digital Innovation Hub, Ance Umbria, Umbria Business School e Its Umbria Academy.
Più che una semplice vetrina tecnologica, l’evento si è configurato come un vero e proprio laboratorio di idee, un crocevia di competenze e prospettive volto a decifrare il ruolo sempre più pervasivo dell’Intelligenza Artificiale (IA) nel panorama economico, sociale e culturale dell’Umbria e non solo.
L’apertura, dedicata alla cybersicurezza, ha affrontato le sfide poste dall’incremento degli attacchi informatici, un fenomeno che nel 2024 ha colpito oltre 350 aziende italiane, evidenziando l’urgenza di adottare standard di riferimento come la norma Uni/PdR 174:2025.
La discussione ha focalizzato l’attenzione non solo sulle tecnologie di difesa, ma anche sulla necessità di una cultura della sicurezza diffusa e un approccio proattivo nella gestione del rischio.
Un tema centrale è stato l’esplorazione del potenziale dell’IA per ottimizzare la pubblica amministrazione.
Lungi dall’essere un mero “mito”, la semplificazione burocratica guidata dall’IA si è rivelata una possibilità concreta per ridisegnare i servizi al cittadino, migliorando l’efficienza e la trasparenza.
L’approccio delineato sottolinea l’importanza di un’implementazione sostenibile e inclusiva, che tenga conto delle implicazioni etiche e sociali.
L’integrazione dell’IA con la filosofia Lean Management ha acceso un dibattito particolarmente interessante.
L’abbinamento di questi due approcci, il primo volto all’eliminazione degli sprechi e la massimizzazione del valore per il cliente, il secondo alimentato dall’intelligenza artificiale, ha dimostrato come si possa generare un circolo virtuoso di miglioramento continuo, aumentando la produttività e l’innovazione.
L’originale “Cyberbarbecue”, una metafora gustosa per spiegare le strategie di difesa informatica, ha messo in luce la crescente sofisticazione delle minacce online.
La consapevolezza e la formazione continua sono emerse come pilastri fondamentali per un utilizzo sicuro e costruttivo dell’IA.
L’edizione 2025 ha osato un approccio multidisciplinare, con un panel dedicato all’intersezione tra IA, spiritualità e cultura.
Filosofi, teologi e storici dell’arte si sono interrogati sul potenziale dell’IA per ampliare o ridurre il senso di solitudine, per generare nuove forme di memoria collettiva e creatività, e per ridefinire il concetto di immortalità digitale.
Il settore sanitario è stato protagonista con un focus sull’applicazione dell’IA e del calcolo ad alte prestazioni per la medicina personalizzata.
Le prospettive sono rivoluzionarie: diagnosi più accurate, trattamenti su misura e un potenziale risparmio stimato in 20 miliardi di euro all’anno per il sistema sanitario nazionale.
Il legame tra innovazione digitale e sostenibilità ambientale, elemento chiave dell’Industria 5.0, è stato esplorato con il contributo di imprenditori e centri di competenza, delineando i contorni dell’impresa del futuro, attenta non solo al profitto, ma anche al benessere del pianeta.
L’analisi dell’ecosistema digitale ha offerto una panoramica delle risorse disponibili per le aziende, con particolare riferimento ai finanziamenti messi a disposizione dal Pnrr, un’opportunità ancora ampiamente sfruttabile per le imprese umbre.
Alessandro Tomassini, presidente Umbria Digital Innovation Hub, ha sottolineato l’obiettivo primario dell’evento: promuovere una digitalizzazione consapevole e diffusa, per guidare le imprese in un percorso di crescita sostenibile.
I lavori proseguiranno con approfondimenti su sport, professioni, agricoltura, infrastrutture e finanza, culminando nel convegno conclusivo “I volti dell’Intelligenza Artificiale”, un invito a riflettere sulle implicazioni umane e sociali di questa rivoluzione tecnologica.