La Liguria, a giugno 2025, si distingue come un’oasi demografica in un contesto nazionale segnato da un progressivo declino.
Il bilancio demografico dell’ISTAT rivela una popolazione residente di 1.510.624 unità, un incremento di 716 persone rispetto a gennaio dello stesso anno, traducendosi in una variazione positiva dello 0,05%.
Questa resilienza contrasta nettamente con la diminuzione di 15.000 persone registrata a livello nazionale, un segnale di profonde trasformazioni socio-economiche che investono l’Italia.
La crescita demografica ligure, seppur modesta, rappresenta una continuazione di un trend positivo in atto da tre anni, un segnale di ripresa dopo il brusco rallentamento causato dalla pandemia di COVID-19, che aveva temporaneamente interrotto una lunga serie di aumenti.
Per comprendere appieno il significato di questo dato, è cruciale analizzare l’evoluzione storica della popolazione ligure: sebbene la cifra attuale superi i valori del 31 dicembre 2023 (1.508.197) e del 2022 (1.507.906), quando si è verificata l’inversione di tendenza, rimane inferiore ai picchi del 2021 (1.513.446), del 2020 (1.513.001) e, soprattutto, del 2019 (1.528.407), evidenziando un percorso di riallineamento post-pandemico.
L’analisi di genere delinea un quadro interessante: a giugno 2025, la popolazione femminile si attesta a 777.653 unità, mentre quella maschile si ferma a 732.971.
La provincia di Genova, con 819.594 residenti, continua a rappresentare il principale polo di attrazione demografica, pur non raggiungendo la soglia degli 820.000 abitanti che aveva superato fino al 2021.
La distribuzione tra i generi mostra una prevalenza femminile all’interno della provincia genovese, con 423.600 donne e 395.994 uomini.
A seguire, si collocano le province di Savona (266.887 residenti), La Spezia (214.792) e Imperia (209.351), con una leggera prevalenza femminile in ciascuna.
È importante sottolineare che queste dinamiche demografiche riflettono probabilmente una combinazione di fattori, tra cui opportunità lavorative, accesso a servizi, qualità della vita e attrattiva turistica.
La capacità della Liguria di contrastare il trend demografico negativo nazionale suggerisce una potenziale forza economica e sociale, sebbene un’analisi più approfondita sia necessaria per comprendere appieno le cause e le implicazioni di questo fenomeno.
L’invecchiamento della popolazione, i flussi migratori interni ed esterni, e i tassi di natalità rimangono elementi cruciali da monitorare per garantire un futuro demografico sostenibile per la regione.