La Fondazione Circolo dei Lettori inaugura una nuova stagione culturale, segnata da un tema centrale: il dialogo.
Giuseppe Culicchia, neo direttore, pone l’accento sulla necessità urgente di recuperare un’arte perduta, quella del confronto costruttivo, in un’epoca segnata da polarizzazioni sempre più marcate e da una tendenza a screditare ogni voce dissenziente.
Il Circolo, con la sua ventennale storia, si conferma un punto di riferimento imprescindibile per la scena culturale non solo torinese, ma nazionale ed europea, un’oasi di ascolto e comprensione in un panorama spesso dominato da retorica e pregiudizi.
La scelta di Elizabeth Strout per l’apertura della stagione, con la presentazione del suo nuovo romanzo, si inserisce in questo percorso di valorizzazione della narrazione come strumento di connessione umana.
A seguire, il calendario si arricchisce con eventi di alto profilo, come la presenza di David Grossman e Fernando Aramburu durante il Festival Radici, testimonianza dell’impegno del Circolo verso la promozione di voci letterarie di rilevanza internazionale.
Ma la visione di Culicchia va ben oltre la semplice programmazione di eventi.
Il Circolo dei Lettori non intende essere un circolo elitario, ma “la casa di tutti”, uno spazio aperto e inclusivo dove la passione per la cultura possa animare incontri e scambi.
Il direttore, con un tocco di ironia, sottolinea l’importanza di abbattere le barriere e di accogliere chiunque senta il desiderio di partecipare a questa grande conversazione collettiva.
Il programma si sviluppa attraverso diverse sezioni, articolate in Festival tematici – Scarabocchi, Torino Spiritualità, Radici, Il Classico – e in approfondimenti dedicati a figure chiave della letteratura mondiale: Jane Austen, Andrea Camilleri, Dracula, Pier Paolo Pasolini, Agatha Christie, George Simenon, Fruttero e Lucentini, Ernest Hemingway, Magnifiche Ribelli.
La presenza di Björn Larsson a Novara apre un varco verso nuove prospettive narrative.
Particolare attenzione è riservata alla promozione della lettura tra i più giovani, con progetti didattici che coinvolgono scuole e autori in un percorso di scoperta e ispirazione.
L’undicesima edizione di Retroscena offre uno sguardo privilegiato sul dietro le quinte del Teatro Stabile di Torino, grazie alle testimonianze di registi e attori.
La partnership con Film Commission Torino Piemonte e il Torino Film Festival culmina nel Premio Match, un riconoscimento dedicato a opere letterarie con il potenziale di trasformarsi in produzioni audiovisive, valorizzando il territorio e la sua identità.
La presenza del Circolo non si limita a Torino e Novara, ma si estende a Cuneo e Vercelli, esportando contenuti e animando nuove comunità di lettori.
Uno sguardo al futuro proietta il Circolo verso l’estate del 2026, quando Villa della Regina a Torino diventerà la sua sede estiva, un luogo suggestivo per celebrare la bellezza della cultura e l’importanza del dialogo.
In definitiva, la nuova stagione del Circolo dei Lettori si configura come un invito a riscoprire il valore dell’ascolto, della comprensione e della condivisione, pilastri fondamentali per costruire un futuro più umano e consapevole.