Rafforzare il sistema sanitario umbro: un piano di 711 nuove assunzioni e un impegno per il futuroL’Assemblea Legislativa dell’Umbria ha recentemente discusso un’interrogazione a risposta immediata presentata dai consiglieri Melasecche, Pace e Tesei, incentrata sulle intenzioni della Giunta Regionale riguardanti l’assunzione di 711 nuovi professionisti nel settore sanitario umbro entro l’anno 2025.
La risposta fornita dalla Presidente Stefania Proietti ha confermato il piano ambizioso, sottolineando l’importanza cruciale del potenziamento del personale per garantire un servizio sanitario pubblico di qualità.
La Giunta Regionale, consapevole che il funzionamento efficiente del sistema sanitario si fonda sulla dedizione e la competenza del personale, ha previsto un significativo incremento dell’organico complessivo di 711 unità.
Questo piano, parte di un più ampio quadro triennale, mira a colmare lacune esistenti e rispondere alle esigenze specifiche delle diverse aree operative.
La strategia prevede l’inserimento di figure professionali diversificate: 273 posizioni di personale dirigente, comprendenti 239 medici dirigenti, dieci veterinari, 17 sanitari non medici e professionisti dell’ingegneria, e 438 posizioni nel comparto, che includono infermieri, ostetriche, tecnici della riabilitazione, operatori socio-sanitari, assistenti sociali, impiegati tecnici e amministrativi.
La distribuzione di queste risorse è stata accuratamente ponderata per ottimizzare l’impatto sul territorio.
L’Azienda Ospedaliera di Perugia riceverà 84 unità, l’Azienda Ospedaliera di Terni 116, l’Azienda Usl 1 ben 290 e l’Azienda Usl 2 221.
Questa ripartizione strategica mira a rafforzare specificamente la sanità territoriale, un’area cruciale per l’accessibilità e la continuità delle cure.
Il piano di assunzioni non si limita al 2025.
In parallelo, sono previste azioni di stabilizzazione per 178 risorse umane esistenti, con un focus particolare su personale dirigente (25 medici e 34 sanitari non medici) e personale del comparto.
Per ottimizzare i processi e accelerare l’immissione in servizio del nuovo personale, la Regione ha istituito un Tavolo Regionale di Concertazione per l’espletamento dei concorsi unici regionali e una Centrale Unica Concorsuale per le quattro aziende sanitarie.
Questo approccio mira a una gestione più snella, coordinata e trasparente dei concorsi.
Guardando al futuro, la Regione si pone l’obiettivo di anticipare la pianificazione dei concorsi per il triennio 2026-2028 già a partire da novembre 2024.
Questo permetterà di definire con precisione modalità, tempistiche e individuazione delle aziende sanitarie capofila in sinergia con l’approvazione dei piani stessi.
Nonostante l’entusiasmo per il piano, il consigliere Melasecche ha espresso alcune perplessità durante la replica, lamentando la mancanza di informazioni dettagliate sui costi previsti e sollevando dubbi sull’impatto finanziario complessivo.
Ha inoltre richiamato una precedente stima di un disavanzo regionale, alimentando interrogativi sui mezzi a disposizione per finanziare l’iniziativa e suscitando l’attenzione dei cittadini.