Record storico per la Finaosta: nel 2023 erogati 427 milioni di euro in mutui per la prima casa

Date:

17 luglio 2024 – 13:01

Nel contesto attuale caratterizzato da tassi elevati, difficoltà nei mutui bancari e rallentamento del mercato immobiliare, la Finaosta ha raggiunto nel corso del 2023 un record storico di erogazione di mutui per l’acquisto della prima casa. Al 31 dicembre 2023, l’istituto finanziario regionale ha concesso un totale di 427 milioni e 907 mila euro in finanziamenti destinati all’acquisto, alla costruzione o alla ristrutturazione della prima abitazione, registrando un incremento del 3,34% rispetto all’anno precedente. Si tratta dell’ammontare più elevato mai registrato finora. A questi si aggiungono i mutui destinati a interventi volti a migliorare l’efficienza energetica, per un valore complessivo di sette milioni e 297 mila euro. Nel corso dell’ultimo anno solare, la finanziaria regionale ha erogato nuovi mutui per un totale di 72 milioni di euro. Il numero crescente di mutui concessi a famiglie e imprese testimonia inequivocabilmente il ruolo centrale svolto dalla Finaosta nell’economia locale.I tassi d’interesse vigenti sul mercato, attestati intorno al 44,5%, hanno favorito l’aumento delle richieste gestite dalla Finaosta. Al 31 dicembre scorso, l’istituto presentava un’esposizione lorda al rischio pari a 766 milioni e 783 mila euro. Il 2023 è stato contraddistinto dal livello più alto mai raggiunto in termini di finanziamenti concessi a famiglie e imprese nella storia della Finaosta. Dei quasi 73 milioni erogati nel corso dell’anno appena trascorso, ben 42 milioni sono stati destinati ai privati per operazioni legate alla prima casa (acquisto, ristrutturazione o costruzione), mentre gli altri 30 milioni sono stati assegnati alle imprese.Il bilancio finale della Finaosta ha riportato un utile netto pari a nove milioni e 534 mila euro; il margine d’interesse è stato di circa quindici milioni e seicentoventisei mila euro ed è cresciuto grazie all’aumento dei finanziamenti erogati unitamente alla salita dei tassi d’interesse sul mercato.

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