Nel cuore pulsante del traffico marittimo, il porto di Gioia Tauro, cruciale snodo commerciale del Mediterraneo, è stato teatro di un significativo successo operativo per le forze dell’ordine, segnando un ulteriore colpo alle ramificazioni del narcotraffico internazionale.
Un’operazione congiunta, orchestrata dai finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), ha permesso il sequestro di un carico di cocaina di eccezionale portata: 288 chilogrammi di sostanza purissima, una quantità destinata a irrobustire le casse delle organizzazioni criminali che operano nella regione.
L’intervento, frutto di un’attenta attività di analisi e monitoraggio, si è concretizzato grazie all’impiego di tecnologie all’avanguardia.
La scansione radiogena, effettuata con lo scanner portuale, ha rivelato anomalie nei vani di ventilazione posti alla base di due container sospetti.
Questa prima indicazione ha innescato un’ispezione mirata, che ha permesso di individuare e sequestrare 249 panetti di cocaina abilmente occultati dietro pannelli di protezione, celando così la pericolosa merce agli occhi distratti.
L’ingente quantità di droga intercettata, se immessa sul mercato illegale, avrebbe generato un profitto stimato di 46 milioni di euro, un flusso finanziario destinato a sostenere le attività illecite delle cosche di ‘ndrangheta, un’organizzazione criminale radicata nel territorio calabrese e con estese connessioni internazionali.
Questo sequestro rappresenta quindi un significativo contributo alla disarticolazione delle reti criminali e alla tutela della sicurezza pubblica.
La Procura della Repubblica di Palmi, sotto la direzione del magistrato Emanuele Crescenti, ha convalidato il sequestro, sottolineando l’importanza di un coordinamento efficace tra le diverse istituzioni coinvolte nell’azione di contrasto alla criminalità organizzata.
L’operazione si inserisce in un contesto di intensificati controlli nel porto di Gioia Tauro, dove, nel corso del 2024, le forze dell’ordine, in collaborazione con l’ADM, hanno già intercettato oltre 3 tonnellate di cocaina, con un valore di mercato che si avvicina ai 500 milioni di euro.
Questi risultati testimoniano l’impegno costante delle autorità nel contrasto al narcotraffico, evidenziando la necessità di investire in tecnologie avanzate e di rafforzare la cooperazione internazionale per affrontare una sfida complessa e transnazionale, che minaccia la sicurezza e lo sviluppo economico del territorio.
Il porto di Gioia Tauro, nonostante il suo ruolo strategico nel commercio globale, si conferma punto nevralgico per il traffico di sostanze illecite, richiedendo un’attenzione costante e un approccio proattivo da parte delle forze dell’ordine.