venerdì 12 Settembre 2025
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Arrestato a Roma: latitante per abusi su minore, via libera all’estradizione

La rete internazionale di collaborazione giudiziaria ha siglato un’importante operazione di contrasto alla criminalità, culminata con l’arresto a Roma di un uomo ricercato in El Salvador.

Il soggetto, sfuggito alle autorità salvadoregne da luglio, è stato individuato in una struttura ricettiva situata lungo la via Tuscolana, grazie a un’attività di indagine coordinata a livello transnazionale.

L’individuazione, apparentemente semplice, nasconde un quadro di abusi e manipolazioni protratti nel tempo.
L’uomo, un ex docente, è accusato di ripetute aggressioni sessuali nei confronti di una minore avvenute tra il 2020 e il 2022.

L’elemento di gravità risiede non solo nella natura dei reati, ma anche nell’aver sfruttato la posizione di fiducia derivante dal suo ruolo professionale e il rapporto educativo instaurato con la vittima.

La dinamica criminosa, progressivamente intensificatasi, si è consumata sia in contesti privati che all’interno dell’istituto scolastico frequentato dalla giovane.

L’episodio decisivo, quello che ha fornito agli inquirenti la prova inconfutabile della sua responsabilità, risale a marzo 2022: un abuso perpetrato approfittando di un momento di scarsa supervisione, con la vittima costretta a subire violenze di natura sessuale all’interno di un’aula scolastica.

La ricostruzione degli eventi si basa su prove digitali, in particolare messaggi e videochiamate intercorse tra l’uomo e la vittima, acquisite e analizzate con meticolosità durante le indagini.

Queste tracce elettroniche, unitamente ad altri elementi probatori, hanno portato alla condanna definitiva dell’uomo nell’aprile 2025.

Immediatamente dopo la sentenza, il cinquantanovenne ha interrotto i contatti e fatto perdere le tracce, innescando un’immediata richiesta di mandato di arresto internazionale.
La collaborazione tra le forze dell’ordine italiane e salvadoregne ha permesso di rintracciare il latitante, il quale, nonostante i tentativi di dissimulazione, è stato identificato e arrestato.
L’uomo è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto e avviato le procedure di estradizione verso l’El Salvador.
Questo caso solleva interrogativi cruciali sulla protezione della minore, la responsabilità degli educatori e l’efficacia della cooperazione giudiziaria internazionale nella lotta contro i crimini che colpiscono le fasce più vulnerabili della popolazione.
L’estradizione rappresenta un passo fondamentale per garantire alla vittima giustizia e per perseguire il responsabile dei suoi traumi.

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