venerdì 12 Settembre 2025
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Gallura, Truffa ai Carburanti: Scoperta Evasione Fiscale e Frode ai Consumatori

Un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Sassari ha portato alla luce un caso di frode commerciale particolarmente insidiosa, volto a danneggiare i consumatori e a evadere il fisco nel settore della distribuzione di carburanti nella Gallura.

L’operazione, sviluppatasi nell’ambito di controlli mirati a tutelare la correttezza del mercato e la legalità, ha rivelato come un gestore di un distributore di carburanti alterasse intenzionalmente il sistema di erogazione, sottraendo volumi significativi di carburante a danno degli automobilisti ignari.

I controlli, estesi all’area metropolitana di Sassari e alla Gallura, hanno evidenziato irregolarità in diversi punti vendita, sanzionando complessivamente i gestori per un importo di 2.800 euro per la mancata esposizione dei prezzi corretti di benzina e gasolio, una violazione delle normative in materia di trasparenza commerciale.
L’elemento più grave dell’indagine concerne la frode accertata in un distributore diesel.
Attraverso l’impiego di strumenti di misura tarati e certificati, come un doppio decalitro, i militari hanno rilevato una discrepanza nella quantità di carburante erogata che superava di tre volte il limite di tolleranza legale.
Le prove di erogazione hanno registrato perdite di 22 centilitri nel primo test e, significativamente, 30 centilitri nelle prove successive, una differenza considerevole che ha innescato un procedimento penale a carico del gestore e il sequestro preventivo della colonnina alterata.

Questo dettaglio sottolinea la premeditazione e l’ingegnosità del meccanismo fraudolento, volto a eludere i controlli e massimizzare il guadagno illecito.
L’indagine non si è limitata all’aspetto commerciale, ma ha esteso la verifica alla sfera fiscale, con particolare attenzione alle accise.
Le analisi hanno fatto emergere una significativa discrepanza, quantificata in oltre 25.000 litri di carburante non erogati rispetto alle quantità dichiarate a partire dal primo gennaio.

Questa omissione, oltre a danneggiare direttamente i consumatori, ha generato un danno erariale consistente, evidenziando un tentativo di evadere le imposte dovute allo Stato.

In conseguenza delle irregolarità riscontrate, il titolare del distributore è stato segnalato sia all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, responsabile della vigilanza sulle accise, sia all’Agenzia delle Entrate, per accertamenti più approfonditi in materia di imposte dirette.

L’azione della Guardia di Finanza, lungi dall’essere un episodio isolato, rappresenta un impegno costante nel contrasto a pratiche commerciali scorrette e alla tutela del fisco, a garanzia di un mercato più equo e trasparente per tutti i cittadini.
La complessità dell’indagine, che ha coinvolto sia l’aspetto commerciale che quello fiscale, sottolinea l’importanza di un approccio multidisciplinare nella lotta alla criminalità economica.

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