venerdì 12 Settembre 2025
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Aosta

Viticoltura Eroica: Cervim e il Futuro del Paesaggio Italiano

Durante un incontro con il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, a margine di un evento a Aosta, il presidente del Centro di Ricerca Vitivinicolo Montano (Cervim), Nicola Abbrescia, ha delineato il cruciale percorso intrapreso dall’istituto, evidenziando l’importanza strategica della viticoltura eroica nel tessuto socio-economico e ambientale del nostro paese.
Il Cervim, con il suo lavoro costante e rigoroso, ha contribuito in maniera significativa a far emergere e a valorizzare un modello agricolo che va ben oltre la semplice produzione di vino.

La viticoltura eroica, infatti, si configura come un vero e proprio baluardo contro l’abbandono del territorio, un presidio attivo di biodiversità e un custode inestimabile del paesaggio culturale.
Non si tratta solo di coltivare la vite in condizioni marginali, ma di preservare un patrimonio di saperi, tradizioni e varietà autoctone che altrimenti rischierebbero l’estinzione.

L’impegno del Cervim si riflette nell’avanzamento normativo che ha portato al riconoscimento formale della viticoltura eroica all’interno del Testo Unico della Vite e del Vino e nel successivo decreto attuativo.

Questa inclusione non è un mero atto burocratico, ma un segnale forte dell’importanza che il settore riveste per la politica agricola nazionale, un riconoscimento del valore aggiunto che essa apporta in termini di sostenibilità ambientale, tutela del paesaggio e valorizzazione delle risorse locali.
Il lavoro del Cervim si prosegue ora con l’obiettivo di definire con sempre maggiore precisione i parametri che identificano la viticoltura eroica, promuovendo la ricerca scientifica per comprendere appieno le dinamiche agronomiche e ambientali che la caratterizzano e sviluppando strumenti di supporto tecnico e formativo per i viticoltori che operano in queste aree difficili.

Si tratta di un’attività complessa che richiede una stretta collaborazione tra istituzioni, ricercatori, viticoltori e operatori del settore, al fine di garantire la continuità di questa pratica preziosa e di promuoverne una diffusione consapevole e responsabile.

La sfida futura è quella di tradurre questo riconoscimento formale in opportunità concrete per i viticoltori eroici, favorendo l’accesso a finanziamenti, incentivando la commercializzazione dei loro prodotti e promuovendo un’immagine di eccellenza che valorizzi l’unicità e la sostenibilità di questo modello vitivinicolo.

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