venerdì 12 Settembre 2025
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West Nile Sardegna: Nuovo Allarme, 26 Infezioni a Oristano

L’emergenza West Nile in Sardegna continua a destare preoccupazione, con il recente rilevamento di due nuovi casi che portano il bilancio provinciale di Oristano a 26 infezioni nel corso del 2025.

I due nuovi pazienti, una donna anziana residente a Oristano e un uomo più anziano proveniente da Samugheo, manifestano sintomi influenzali e, nel caso del secondo, necessitano di ricovero presso l’ospedale San Martino.
Questo scenario evidenzia una persistente attività virale, particolarmente significativa alla luce delle condizioni meteorologiche recenti che hanno favorito la proliferazione delle zanzare, vettori principali del virus.

Le piogge abbondanti hanno creato un ambiente ideale per la deposizione delle uova e lo sviluppo delle larve, amplificando il ciclo di trasmissione e aumentando il rischio di ulteriori contagi.

In risposta alle nuove segnalazioni, sono state immediatamente attivate le procedure standard previste dal protocollo sanitario.

Il dipartimento di Sanità e Prevenzione della Asl 5, supportato dalla circoscrizione locale, ha avviato un’approfondita indagine epidemiologica volta a ricostruire le possibili fonti di esposizione dei pazienti e a circoscrivere l’area a rischio.

Parallelamente, è stata disposta una rigorosa campagna di disinfestazione che interesserà un raggio di 200 metri dalle abitazioni dei soggetti positivi, con l’obiettivo di ridurre la densità delle zanzare competenti.

La direttrice del dipartimento di Sanità e Prevenzione della Asl 5, Maria Valentina Marras, sottolinea con fermezza l’importanza di mantenere alta l’attenzione e di non sottovalutare il rischio di infezione, soprattutto per la popolazione più vulnerabile, composta da anziani, persone con sistema immunitario compromesso e neonati.
Le misure di prevenzione individuali rimangono cruciali.
Oltre alla rimozione dei ristagni d’acqua, che costituiscono siti di riproduzione privilegiati per le zanzare (ciotole per animali domestici, sottovasi, piscine gonfiabili, grondaie ostruite), è raccomandato l’utilizzo di indumenti chiari e a maniche lunghe, soprattutto durante le ore serali e notturne, quando l’attività delle zanzare è massima.

L’applicazione di repellenti cutanei a base di DEET o Icaridina, l’installazione di zanzariere su porte e finestre e l’utilizzo di ventilatori per ridurre la presenza di insetti all’interno delle abitazioni rappresentano ulteriori strategie efficaci per la protezione personale.

La lotta al virus West Nile richiede un impegno sinergico tra le istituzioni sanitarie e la collaborazione attiva della comunità.

La consapevolezza dei rischi, l’adozione di comportamenti responsabili e la segnalazione tempestiva di eventuali sintomi sospetti sono elementi fondamentali per contenere l’epidemia e tutelare la salute pubblica.

Le autorità sanitarie invitano inoltre a consultare il proprio medico curante per valutare l’opportunità di vaccinazione, laddove disponibile e indicata.

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