19 luglio 2024 – 09:45
Nel processo relativo all’incendio che ha devastato una parte del Palazzo multiservizi di corso Ferrucci ex Fiat Engineering il 2 marzo 2021, il pm Francesco La Rosa ha richiesto una condanna a 1 anno e mezzo di carcere per due individui. Gli imputati, un architetto coordinatore in materia di sicurezza e un addetto, sono assistiti dagli avvocati Luca Maria Trapani, Stefano Bortolotto e Valentina Corino, mentre una terza persona ha già patteggiato la propria posizione. Secondo l’ipotesi della Procura, l’incendio sarebbe stato causato da negligenze durante i lavori di coibentazione e impermeabilizzazione del tetto del palazzo. Sul luogo dell’evento intervennero diverse squadre di vigili del fuoco, polizia e carabinieri per fronteggiare le fiamme. Inizialmente si pensò a un guasto alla centrale termica come causa dell’incendio, ma presto emerse un’altra ipotesi supportata dalle testimonianze dei lavoratori presenti sul tetto al momento dell’accaduto.I racconti dei lavoratori menzionavano uno scoppio seguito dall’innesco dell’incendio, che portarono gli inquirenti a considerare la possibilità che una scintilla proveniente dal cannello bruciatore utilizzato per riscaldare la guaina isolante potesse aver innescato il rogo. I vigili del fuoco verificarono la presenza di due sole bombole di gas propano gpl sul tetto, nonostante gli operai ne avessero a disposizione tre. L’intervento prevedeva l’applicazione di pannelli isolanti e guaine che richiedevano il riscaldamento con fiamma libera prima della posa. Gli operai erano stati formati sull’utilizzo sicuro del bruciatore e dovevano rispettare precise misure precauzionali durante il lavoro.Nonostante le misure aggiuntive di sicurezza adottate dopo un precedente richiamo alla sicurezza a fine gennaio, il rogo vanificò mesi di lavoro iniziato a dicembre. Il giudice emetterà il verdetto in autunno dopo aver valutato tutte le prove e le testimonianze presentate nel corso del processo.
