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Rete Ferroviaria Sarda: Riapre il Tratto Ozieri-Oristano, Investimento da 7 Milioni

Ritorna alla circolazione, il 15 settembre, un tratto cruciale della rete ferroviaria sarda, collegando Ozieri Chilivani, Macomer e Oristano.

Questo ripristino segna la conclusione di un’interruzione iniziata a metà giugno, e rappresenta un tassello importante nel più ampio piano di ammodernamento e potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria isolana, promosso da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), società del Gruppo FS.
L’intervento, che ha richiesto un investimento complessivo di circa 7 milioni di euro, ha visto l’impegno di un team di circa 70 professionisti, tra operai specializzati e tecnici altamente qualificati, provenienti sia da RFI che da imprese esterne.

Le attività hanno riguardato un’ampia gamma di operazioni, focalizzate sull’aggiornamento tecnologico e il rafforzamento strutturale della linea.
In particolare, si è intervenuta sulla stazione di Campeda per ottimizzare i tempi di percorrenza tra Macomer e la stessa Campeda, con modifiche volte a migliorare la fluidità del traffico.
Parallelamente, è stata riaperta la tratta che collega Oristano e Macomer, rimasta inagibile dal 25 giugno al 14 settembre.

Questo segmento cruciale è stato oggetto di interventi propedeutici all’introduzione del sistema ERTMS (European Rail Traffic Management System), un’innovazione tecnologica di punta, già in uso sulle linee ad alta velocità europee.

L’implementazione di ERTMS non si limita a una semplice sostituzione di equipaggiamenti; si tratta di un cambiamento paradigmatico nel modo in cui viene gestito il traffico ferroviario, con benefici tangibili in termini di sicurezza, affidabilità e qualità del servizio.

L’adozione dell’ERTMS si traduce in una maggiore precisione nella gestione dei treni, consentendo una riduzione degli intervalli di sicurezza e un’ottimizzazione del flusso di traffico.

Questo si riflette in una maggiore regolarità del servizio e in una diminuzione del rischio di incidenti.
Inoltre, l’ERTMS, pur richiedendo un investimento iniziale significativo, porta a un contenimento dei costi di gestione e manutenzione nel lungo periodo, grazie alla maggiore efficienza e alla riduzione della necessità di interventi correttivi.

Oltre all’implementazione dell’ERTMS, che ha assorbito un investimento totale di 50 milioni di euro, finanziato anche tramite risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sono stati eseguiti interventi di manutenzione straordinaria, con un costo di circa 4 milioni di euro.
Questi lavori hanno incluso la sostituzione di binari e deviatoi presso la stazione di Macomer, essenziali per garantire la sicurezza e l’efficienza del traffico, e attività di manutenzione del ponte sul fiume Tirso, un’opera strategica per la continuità della linea.

L’investimento complessivo testimonia l’impegno di RFI nel modernizzare la rete ferroviaria sarda, rispondendo alle esigenze di mobilità di un territorio complesso e contribuendo allo sviluppo sostenibile dell’isola.

Il ritorno alla circolazione di questi tratti di linea rappresenta un passo avanti verso un sistema ferroviario più sicuro, efficiente e competitivo.

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