20 luglio 2024 – 15:45
Il terribile episodio dell’animale trascinato alla morte dall’auto ha scosso profondamente l’opinione pubblica. Grazie alla tempestiva azione legale della Lav, l’assassino è stato condannato a 8 mesi di reclusione e al pagamento di una multa salata. Questo tragico evento, avvenuto a Montefiascone, ha evidenziato la necessità di rivedere le leggi attuali contro i maltrattamenti animali, troppo spesso inadeguate a prevenire tali atrocità.La generosità di un sostenitore della Lav ha permesso di portare avanti la battaglia legale che ha portato alla condanna dell’uomo responsabile di questo vile gesto. Tuttavia, le pene attualmente previste per i maltrattamenti non sono sufficienti a dissuadere comportamenti così crudeli. È fondamentale che tali crimini vengano perseguiti con sanzioni più severe, in linea con la gravità degli atti commessi.Alessandra Ferrari, responsabile degli animali familiari della Lav, ha sottolineato come il trascinamento di cani con mezzi a motore sia purtroppo un metodo utilizzato per punire gli animali o allontanarli da determinate zone. Queste pratiche disumane non possono restare impunite e devono essere affrontate con fermezza dalla legge.È preoccupante notare come la discussione sulla nuova legge contro i maltrattamenti sia stata ignorata dalla Commissione Giustizia della Camera per ben quattro mesi. Questo atteggiamento dimostra una mancanza di sensibilità verso un’emergenza sociale sempre più evidente. Quante altre atrocità dovranno accadere prima che si agisca con determinazione su questa questione cruciale?La giustizia deve essere esemplare nei confronti di chi commette violenze sugli animali e la società nel suo complesso deve prendere posizione contro queste barbarie. Soltanto attraverso una legislazione più incisiva e una maggiore consapevolezza collettiva sarà possibile porre fine a tali abusi e garantire il rispetto e la protezione degli esseri viventi più vulnerabili della nostra società.