sabato 13 Settembre 2025
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Como-Genoa: Morata out, Buturina pronto. Le parole di Fabregas.

La vigilia di Como-Genoa si apre con le parole di Cesc Fabregas, tecnico dei lariani, che getta luce sulla condizione di Alvaro Morata, la cui presenza in campo da titolare appare improbabile.

La complessità di gestire un atleta di tale caratura, reduce da un percorso professionale costellato di impegni internazionali, dove il ritmo incalzante europeo lascia poco respiro, è un tema che solo chi l’ha vissuto possa comprendere appieno.
La sua reale condizione fisica e mentale è prerogativa esclusiva del giocatore stesso.

L’emergenza, o forse la necessità di una rivoluzione tattica, si manifesta anche nella scelta del possibile interprete del ruolo di riferimento offensivo: Douvikas appare favorito nel ballottaggio, preludio a una formazione che, pur mantenendo i tratti distintivi vista contro il Bologna, necessita di una riorganizzazione per invertire la tendenza.
Fabregas invita alla cautela e alla pazienza, qualità imprescindibili per valorizzare al meglio talenti come Buturina, giovane promessa che potrebbe cogliere l’opportunità di mettersi in mostra, sia da titolare sia a gara in corso.

L’arrivo di giocatori provenienti da contesti calcistici diversi, caratterizzati da intensità e ritmi differenti, rappresenta un’opportunità di arricchimento per l’intero gruppo.

Integrare queste figure, consentendo loro di esprimere al meglio il proprio potenziale senza forzature, è una sfida che richiede equilibrio e sensibilità.
L’età di Buturina (solo 22 anni) e il suo costo di cartellino (17 milioni) alimentano aspettative eccessive, paragonandolo ingiustamente a figure leggendarie come Diego Maradona.
È fondamentale, pertanto, mitigare la pressione e permettere al giovane di crescere in un ambiente sereno e stimolante.
L’incontro tra Fabregas e Patrick Viera, entrambi allenatori nella massima serie italiana, sottolinea il profondo rispetto reciproco.

Viera, ex stella del calcio mondiale, rappresenta un punto di riferimento non solo come persona e giocatore, ma anche come allenatore.

L’evoluzione del Genoa, guidato da Viera, è evidente: da una filosofia di gioco basata sulla difesa a zona e sulla costruzione dal basso, si è passati a un approccio più diretto e orientato alla ricerca di soluzioni offensive.

Questa trasformazione testimonia la capacità di Viera di adattarsi e innovare, un aspetto che merita ammirazione nel mondo del calcio.

Il Genoa si presenta quindi come una squadra solida, capace di difendere con efficacia e di trovare la via della rete, un avversario che richiede la massima attenzione.

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