21 luglio 2024 – 13:45
Dalle profondità del nostro passato emerge un simbolo carico di significato, un oggetto che racchiude in sé dolore e eroismo. Si tratta del panino appartenuto al partigiano Ignazio Vian, un modesto pezzo di storia che rischiava di perdersi nel tempo a causa della sua natura deperibile. Questo pezzo unico è conservato con riverenza all’interno del Museo della Resistenza a Roma, a Via Tasso, dove viene venerato come un’icona della lotta contro l’oppressione nazifascista.Ottant’anni fa, il 22 luglio 1944, Ignazio Vian veniva giustiziato dai nazifascisti a Torino, pagando con la vita il suo coraggio e la sua determinazione nell’essere stato parte attiva della resistenza contro le atrocità compiute dalle truppe tedesche. Il giovane partigiano, originario di Boves, aveva organizzato un reparto combattente dimostrando una straordinaria leadership e capacità carismatica.Durante la prigionia subì torture e sevizie pur di non rivelare informazioni sulla Resistenza, arrivando persino a tentare il suicidio per preservare i segreti dell’organizzazione partigiana. La sua forza d’animo si manifestò anche nel gesto toccante di incidere sul suo panino quotidiano i nomi dei suoi cari e una parola di conforto per la madre attraverso la complicità di un compagno di cella.Il “Panino del partigiano” divenne così un simbolo tangibile dell’eroismo e della determinazione di coloro che hanno sacrificato tutto per la libertà del proprio Paese. Grazie all’intervento della Soprintendenza di Roma e alla cura attenta di esperti restauratori, è stato possibile preservare questo prezioso reperto organico dalla decomposizione.Oggi una fedele replica in 3D del panino originale sarà esposta al pubblico presso il museo delle ex carceri le Nuove a Torino, permettendo a tutti di avvicinarsi alla storia coraggiosa e commovente di Ignazio Vian. Il suo sacrificio rimane vivo nella memoria collettiva come monito contro ogni forma di oppressione e ingiustizia, testimoniando la forza degli ideali per cui vale la pena lottare fino all’ultimo respiro.
