domenica 14 Settembre 2025
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Campobasso

Termoli, colpo al bancomat: 40.000 euro e danni strutturali.

L’alba termolese è stata squarciata da un violento episodio criminale che ha colpito una filiale della Bcc in Via Corsica.

Un commando armato, presumibilmente composto da almeno tre individui, ha perpetrato un sofisticato assalto al bancomat, impiegando la tecnica della “marmotta”, un metodo di estrazione che prevede l’esplosione controllata del dispositivo elettronico per sottrarre il contante.
Il bottino ammonta a circa 40.000 euro, una cifra significativa che evidenzia la pianificazione e la capacità operativa dei malviventi.

La deflagrazione ha provocato danni strutturali all’edificio, segnando il territorio con il segno di una violenza premeditata.
Immediatamente allertate, le forze dell’ordine – Carabinieri, Vigili del Fuoco e Polizia – hanno operato in sinergia per gestire l’emergenza, contenere la scena e avviare le indagini.
L’Arma dei Carabinieri di Termoli, sotto la direzione della Procura di Larino, sta coordinando le attività investigative, focalizzandosi sull’analisi dei filmati di videosorveglianza e sui rilievi tecnici eseguiti dagli artificieri, al fine di ricostruire l’esatta dinamica dell’azione e quantificare i danni materiali.

Saranno inoltre raccolte testimonianze, compresi i racconti dei dipendenti della banca, per raccogliere elementi utili all’identificazione dei responsabili.
Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio di crescenti preoccupazioni legate alla sicurezza nel Basso Molise, caratterizzato da una serie di colpi perpetrati durante l’estate, che denotano un’escalation della criminalità e una crescente audacia dei malfattori.
L’impressione di impunità, alimentata dalla difficoltà di assicurare i colpevoli alla giustizia, sta erodendo il senso di sicurezza dei cittadini.

La situazione ha suscitato un acceso dibattito politico, con il consigliere regionale Massimo Romano che, con parole dure, esorta la Regione e una delegazione parlamentare a sensibilizzare il Viminale, richiedendo un intervento statale concreto e incisivo.

Romano sottolinea la necessità di un cambio di passo, di misure più efficaci per contrastare la criminalità e ripristinare un livello di sicurezza percepita che oggi risulta gravemente compromesso.

L’appello riflette una crescente insofferenza popolare nei confronti di una situazione che appare fuori controllo e una richiesta urgente di protezione da parte dello Stato.

La questione solleva interrogativi più ampi sulla sicurezza delle infrastrutture finanziarie e sulla necessità di una strategia di prevenzione più robusta, capace di scoraggiare e contrastare efficacemente l’azione di organizzazioni criminali che mirano a destabilizzare il territorio.

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