La comunità di Sant’Antioco è avvolta da un lutto profondo, segnata dalla perdita improvvisa di don Giulio Corongiu, figura emblematica e punto di riferimento spirituale per l’intera cittadina.
L’uomo, settantasei anni, parroco della parrocchia Nostra Signora di Bonaria, ha perso la vita in un incidente stradale verificatosi nel primo pomeriggio sulla strada provinciale 76, un evento che ha scosso dalle fondamenta la serenità dell’isola.
Le cause precise dell’incidente rimangono al momento oggetto di indagine, ma la dinamica ha visto il veicolo guidato dal sacerdote uscire di strada, finendo in una posizione che ha purtroppo reso vani i tempestivi soccorsi.
L’intervento dei vigili del fuoco e dell’elisoccorso del 118, prontamente mobilitati, non ha potuto che constatare il decesso.
La scomparsa di don Giulio lascia un vuoto incolmabile nel tessuto sociale di Sant’Antioco.
Più che un semplice parroco, egli è stato un padre spirituale per intere generazioni, un educatore instancabile e un esempio di dedizione al prossimo.
La sua presenza era sinonimo di conforto, guida e speranza per chiunque si rivolgesse a lui, trascendendo i confini della fede religiosa per abbracciare l’intera comunità.
La sua opera pastorale si è concretizzata in decenni di servizio, caratterizzati da un impegno costante e profondo verso i giovani, in particolare attraverso l’Oratorio Don Bosco, dove ha saputo costruire un ambiente di crescita e aggregazione.
Lì, ha instillato valori di solidarietà, rispetto e impegno civico, lasciando un’impronta indelebile nei cuori di innumerevoli bambini e ragazzi.
Ordinato sacerdote nel 1976 a Torino, don Giulio ha portato con sé un bagaglio di esperienze e una profonda spiritualità che ha saputo trasmettere con passione e semplicità.
La sua morte rappresenta una perdita significativa non solo per la diocesi, ma per l’intera Sardegna, un patrimonio di umanità e fede che non potrà essere dimenticato.
Il Comune di Sant’Antioco, in un messaggio di cordoglio diffuso sui social media, ha sottolineato come la comunità perda uno dei suoi pilastri, un uomo che ha incarnato i valori più autentici dell’antochensesità.
Sebbene le parole possano sembrare insufficienti a lenire il dolore, l’eredità di don Giulio Corongiu continuerà a vivere nell’esempio che ha lasciato e nel ricordo affettuoso di chi lo ha conosciuto.
La sua memoria ispirerà le future generazioni a perseguire il bene, la giustizia e l’amore verso il prossimo, perpetuando il suo spirito di servizio e di speranza.