La Settimana Internazionale della Critica (SIC) a Roma: una riflessione sul mondo contemporaneo in rapida trasformazione.

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La Settimana Internazionale della Critica (SIC) a Roma, presentata da Beatrice Fiorentino, offre una selezione articolata che riflette sulle sfide politiche e sociali del mondo contemporaneo in rapida trasformazione. Questa sezione autonoma e parallela del Festival di Venezia, organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), propone sette opere prime in concorso e due eventi speciali fuori concorso, tra cui spicca “Anywhere Anytime” di Milad Tangshir, un film italiano che si distingue come una moderna interpretazione dei “ladri di biciclette”. La storia segue un giovane immigrato clandestino a Torino che cerca disperatamente di sopravvivere, intraprendendo la professione di rider fino a quando la sua appena acquistata bicicletta viene rubata durante una consegna.Il lungometraggio d’apertura fuori concorso, “Planet B” di Aude Léa Rapin, ci trasporta nella Francia del 2039, dove un gruppo di attivisti scompare misteriosamente, catapultando Julia Bombarth in un mondo sconosciuto: il Pianeta B. Invece, “Perfumed with mint” di Muhammed Hamdy narra le vicende di Bahaa, un medico con il cuore spezzato che cerca rifugio insieme all’amico Mahdy dai fantasmi del passato. Da non perdere è anche “Peacock” di Bernhard Wenger dall’Austria, che racconta la tragica storia di Matthias, un uomo capace di fingersi chiunque per denaro.Dagli Stati Uniti arrivano due film significativi: il documentario “Homegrown” diretto da Michael Premo esplora le divisioni interne dell’America attraverso gli occhi di tre attivisti conservatori durante la campagna presidenziale del 2020; mentre “No Sleep Till”, diretto da Alexandra Simpson, ci porta in una città costiera della Florida minacciata da un uragano imminente dove alcuni abitanti scelgono di rimanere nonostante l’evacuazione obbligatoria.Dalla Gran Bretagna arriva la commedia romantica “Paul e Paulette Take a Bath” diretta da Jethro Massey su un giornalista americano e una ragazza francese con interessi macabri. Mentre in “Don’t Cry, Butterfly” della regista vietnamita Dương Diệu Linh seguamo Tam alla ricerca dell’amore perduto dopo aver scoperto il tradimento del marito in televisione.Infine, il film di chiusura fuori concorso è “Little Jaffna” diretto da Lawrence Valin che ci immergerà nel quartiere parigino omonimo abitato dalla comunità Tamil. Qui Michael, giovane agente infiltrato incaricato di smascherare un gruppo criminale legato ai separatisti dello Sri Lanka. La visione proposta dalla SIC ci invita a riflettere su un presente incerto e pieno di sfide dove il cinema si pone come strumento per interrogarsi sulle domande cruciali senza offrire risposte definitive ma suscitando dubbi e riflessioni profonde sulla nostra realtà contemporanea.

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