23 luglio 2024 – 12:20
Le indagini sono state condotte non solo nel quartiere Asso di Bastoni, ma anche nelle residenze dei quattro individui coinvolti, ossia coloro che sono stati identificati e sospettati di essere coinvolti nell’aggressione al giornalista: sarebbero stati rinvenuti e sequestrati i vestiti utilizzati durante l’attacco. Le forze dell’ordine questa mattina hanno bloccato il traffico in via Cellini, una zona nota per essere frequentata da simpatizzanti dell’estrema destra. È proprio lì che sabato notte il nostro reporter è stato avvicinato mentre stava filmando un evento organizzato all’interno dell’Asso di Bastoni, minacciato di consegnare il suo cellulare e aggredito da tre presunti militanti di CasaPound. Da quella tragica notte, gli investigatori della Digos sotto la guida del dirigente Carlo Ambra e coordinati dal pm Paolo Scafi e dall’avvocato Emilio Gatti stanno esaminando ogni particolare con attenzione. Oltre a raccogliere le registrazioni delle telecamere di sorveglianza e le testimonianze dei presenti, si stanno approfondendo anche i dettagli relativi ai vestiti indossati dagli aggressori presumibilmente coinvolti. Attualmente sono quattro le persone individuate come responsabili. Due di loro sono stati identificati dalla Digos poco dopo l’accaduto: si tratta di un uomo di 45 anni e uno di 53 anni, entrambi con precedenti legati alla loro attività politica. Gli altri due individui sarebbero un uomo di 48 anni e uno di 35 anni. Al momento vengono ipotizzati nei loro confronti i reati di violenza privata e lesioni.