lunedì 15 Settembre 2025
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ZTL Milano: la Lega contro le nuove sanzioni automatiche

A Milano, l’implementazione di un sistema di sanzioni automatizzato per l’accesso veicolare nella Zona a Traffico Limitato (ZTL) del Quadrilatero della Moda ha innescato un acceso dibattito politico e sociale.
L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale, ha immediatamente suscitato l’opposizione della Lega, che ha organizzato un flashmob in uno dei punti di accesso alla ZTL per informare i cittadini sulle nuove restrizioni e sui relativi costi.

Il gesto della Lega si è concretizzato con l’esposizione di cartelli provocatori, recanti la frase “Ocio alla multa, la sinistra ti frega”, un chiaro tentativo di stigmatizzare la misura come un esempio di politiche punitive e ideologicamente motivate, attribuite alla Giunta Sala.

I consiglieri comunali del partito di opposizione denunciano una deriva burocratica che sacrifica pragmaticamente le esigenze dei residenti, degli artigiani e dei fornitori, costretti a un complesso sistema di registrazione targhe e autorizzazioni.
Questo meccanismo, a loro avviso, incide negativamente anche su attività quotidiane come le visite ai familiari e l’assistenza agli anziani, creando un clima di frustrazione e ingiustizia percepita.

L’imposizione della ZTL, secondo i rappresentanti della Lega, si configura non come una risposta alle problematiche ambientali o alla necessità di promuovere una mobilità sostenibile, ma come un mero strumento di imposizione fiscale a carico di famiglie, imprese e commercianti.

La misura rischia di soffocare un tessuto economico e sociale storicamente radicato, minando la vitalità del centro città e penalizzando le attività commerciali che dipendono dall’accesso di clienti e fornitori.

Oltre alla critica ideologica, la Lega solleva interrogativi sulla legittimità e l’efficacia del sistema di controllo elettronico, chiedendo una sua sospensione immediata e un tavolo di confronto aperto con la cittadinanza e le diverse categorie produttive.

La richiesta mira a sollecitare una revisione delle politiche di mobilità urbana, orientandole verso soluzioni più equilibrate, che tengano conto non solo degli obiettivi ambientali, ma anche delle esigenze concrete dei residenti e delle attività economiche che contribuiscono alla prosperità della città.

Il dibattito aperto sulla ZTL del Quadrilatero della Moda, dunque, rappresenta un banco di prova per la capacità dell’amministrazione comunale di bilanciare le ambizioni di modernizzazione con la tutela del benessere collettivo.

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