Il nuovo anno scolastico a Fano si presenta come un capitolo di rinnovamento profondo per il sistema educativo cittadino, segnato da un ritorno al passato e proiettato verso un futuro di inclusione e di miglioramento dell’offerta formativa.
L’evento più significativo è senza dubbio la riapertura, dopo un’interruzione di mezzo secolo, della scuola primaria Gianni Rodari, cuore pulsante dell’Istituto Comprensivo Nuti nel quartiere Poderino.
L’inaugurazione, con una prima classe composta da venti bambini, rappresenta non solo un ritorno alla vitalità di un edificio storico, ma anche un atto simbolico di risposte concrete alle esigenze del territorio e delle famiglie che lo abitano.
Il Sindaco, Luca Serfilippi, con tutta la sua Giunta, ha voluto personalmente dare il benvenuto a studenti, genitori, docenti e personale scolastico, testimoniando l’impegno dell’amministrazione verso un’istruzione di qualità e accessibile a tutti.
Questa riattivazione non è un episodio isolato, bensì parte di un progetto più ampio di riorganizzazione strutturale dell’Istituto Comprensivo Nuti.
La scuola dell’infanzia “Giardino dei Colori” è stata destinata esclusivamente a sezioni dedicate all’età prescolare, consolidando la sua vocazione specifica.
Parallelamente, la scuola primaria Rodari recupera la sua piena identità, liberata da funzioni diversificate.
Un cambiamento cruciale riguarda anche la secondaria di primo grado, che rinuncia ad accogliere classi di grado inferiore, garantendo una maggiore focalizzazione sulle esigenze degli studenti più grandi e promuovendo un ambiente di apprendimento più mirato.
La scelta di mantenere due classi di grado inferiore, destinate al naturale esaurimento, permette di salvaguardare una continuità formativa senza compromettere la specificità dell’istituto.
Il rinnovamento si estende all’intera città con un’espansione significativa del tempo pieno, una risposta concreta alle richieste delle famiglie.
Per la prima volta, nessuna richiesta è rimasta inesaudita, dimostrando l’impegno dell’amministrazione a rimuovere barriere all’accesso a servizi educativi di qualità.
Questa inclusione sottolinea una visione dell’istruzione come diritto fondamentale, accessibile a ogni bambino, indipendentemente dalle condizioni socio-economiche.
Un’attenzione particolare è stata rivolta alle scuole situate nelle zone periferiche, crocevia di esigenze specifiche e spesso più vulnerabili.
L’impegno si concretizza nella creazione della prima classe nella scuola primaria del Fenile, un atto che contrasta lo spopolamento e garantisce un servizio educativo essenziale per la comunità locale.
Parallelamente, si rafforza la continuità dell’Asilo Maggiotti, un punto di riferimento storico per l’infanzia, salvaguardandone l’eredità e assicurando un futuro di crescita e apprendimento per i più piccoli.
Queste azioni testimoniano una strategia educativa mirata, che riconosce l’importanza di un’offerta formativa equa e distribuita sul territorio, per rispondere in maniera efficace alle diversità e promuovere la coesione sociale.