martedì 16 Settembre 2025
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GiDro 2025: Gli Idrovolanti Ritorano a Napoli, tra Storia e Innovazione

GiDro 2025: Un Viaggio tra Storia, Innovazione e Acque ItalianeUn’elegante flotta di sei idrovolanti ha incrociato le acque antistanti la Rotonda Diaz, a Napoli, inaugurando la sesta tappa del GiDro 2025, un tour aereo senza precedenti che celebra l’eredità aeronautica italiana e l’ingegneria del volo.
Provenienti da Cremona, Sondrio, Ferrara, Palermo e persino dalla Svizzera, questi magnifici velivoli rappresentano un ponte tra passato e futuro, rievocando un’epoca pionieristica e proiettandosi verso nuove frontiere dell’aviazione.
L’evento, presentato presso la Sala Pignatiello di Palazzo San Giacomo, non è solo una dimostrazione di abilità e passione, ma una vera e propria celebrazione del legame indissolubile tra Napoli e l’aviazione.

La città, con il suo iconico lungomare Caracciolo, ha già avuto il privilegio di ospitare, nel lontano 1923, la prestigiosa Coppa Schneider, una competizione che consacrò l’eccellenza italiana nel campo dell’ingegneria aeronautica.

L’iniziativa GiDro 2025, promossa dall’Aviazione Marittima Italiana, restituisce a Napoli un ruolo di primo piano in questo scenario, unendo sport, innovazione tecnologica e la preservazione della memoria storica.

L’assessora allo Sport e alle Pari Opportunità, Emanuela Ferrante, ha sottolineato l’importanza dell’evento per la città, evidenziando come la discesa degli idrovolanti nelle acque napoletane rappresenti “uno spettacolo suggestivo, ma anche un’occasione per riscoprire e valorizzare le profonde radici della nostra città nella storia dell’aviazione.

” L’amministrazione comunale, attraverso il supporto a iniziative come GiDro 2025, mira a promuovere la cultura aeronautica, offrire modelli di eccellenza alle nuove generazioni e rafforzare i valori dell’inclusione, della sostenibilità e della cooperazione internazionale.

L’assessore alle Infrastrutture, Mobilità e Protezione Civile, Edoardo Cosenza, ha aggiunto un tocco di realismo, riconoscendo come la posizione strategica di Napoli, con il suo mare antistante via Caracciolo, offra uno scenario ideale per ammirare questi “bellissimi mezzi” che, pur suscitando un certo timore, si rivelano straordinariamente sicuri in fase di ammaraggio.
Il presidente dell’Aviazione Marittima Italiana, Orazio Frigino, ha descritto l’inizio della seconda parte del tour, un percorso di circa 2.000 chilometri che si snoda dal Veneto fino al Salento.

Sotto la guida esperta del capoformazione Graziano Mazzolari, gli equipaggi hanno dimostrato una preparazione impeccabile e un elevato grado di professionalità, garantendo un evento sicuro e spettacolare.

Il viaggio, partito il 5 settembre dall’aeroporto Nicelli di Venezia, ha già toccato numerose località di interesse, tra cui l’IdroCaproni sul Lago d’Iseo, l’idroscalo Battellieri Colombo sul Ticino, la rada antistante l’Hotel Airone sull’Isola d’Elba e il Museo Storico dell’Aeronautica Militare sul lago di Bracciano.
Ogni tappa ha suscitato grande entusiasmo tra le autorità locali e i cittadini, testimoniando la capacità del GiDro 2025 di creare un ponte tra le comunità e di celebrare il patrimonio aeronautico italiano.

La destinazione successiva è il Salento, terra di mare e di storia, dove il tour si concluderà con una cerimonia di chiusura che segnerà la fine di un’avventura emozionante e indimenticabile.

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