martedì 16 Settembre 2025
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Perugia

Emergenza a Trasimeno: Perdita di Gas e Intervento Speciale

Un’emergenza idrogeologica e ambientale ha coinvolto il Lago Trasimeno nella mattinata odierna.
A partire dalle ore 11:30, i vigili del fuoco del comando di Perugia sono stati allertati per una significativa perdita di gas GPL proveniente da una condotta sottomarina cruciale per l’approvvigionamento energetico dell’Isola Maggiore.
La tubazione, elemento vitale per la connessione energetica tra la sede di stoccaggio di Tuoro (che ospita tre serbatoi chiave) e l’Isola Maggiore, ha subito un danno che ha generato un rilascio di gas.
La falla, inizialmente contenuta, si manifesta in superficie attraverso evidenti fenomeni di effervescenza acquatica e dalla caratteristica odorosità del gas, indicatori visibili e olfattivi che ne segnalano la presenza.
Immediatamente attivati protocolli di emergenza, i vigili del fuoco collaborano con tecnici specializzati di una ditta privata, proprietaria e responsabile della manutenzione della condotta.

La priorità immediata è la gestione della perdita e la prevenzione di un’escalation della situazione.
La complessità dell’intervento richiede l’intervento di risorse specializzate.
In tal senso, è stato predisposto l’arrivo del nucleo sommozzatori del comando di Firenze, un team con competenze specifiche per operazioni subacquee in contesti delicati.

Il loro compito primario sarà l’individuazione precisa del tratto danneggiato, e la rimozione dei pesi di zavorra che lo ancorano al fondale lacustre, consentendo così l’accesso dei tecnici per le successive fasi di riparazione e, se necessario, sostituzione della sezione compromessa.

L’intervento sommerso è fondamentale non solo per la riparazione, ma anche per una valutazione approfondita dei danni strutturali e ambientali.

Per supportare le operazioni, è stato mobilitato anche il personale fluviale del comando dei vigili del fuoco di Perugia, garantendo una risposta coordinata e multidisciplinare.

Le operazioni sono dirette e coordinate da un funzionario del comando, responsabile del coordinamento delle risorse e del monitoraggio continuo della situazione.

Al fine di garantire la sicurezza pubblica e minimizzare i rischi, è stata disposta un’ordinanza che vieta temporaneamente la navigazione nell’area interessata dall’incidente.
Il provvedimento, che resterà in vigore fino al ripristino completo della sicurezza, riguarda sia le imbarcazioni di linea che effettuano il servizio pubblico verso l’Isola Maggiore, sia le imbarcazioni private.

La scelta di non disporre evacuazioni sull’isola è il risultato di una valutazione del rischio che, allo stato attuale, non evidenzia necessità immediate in tal senso, ma la situazione rimane sotto stretta osservazione.

L’evento solleva importanti questioni relative alla sicurezza delle infrastrutture subacquee in ambienti lacustri, alla vulnerabilità delle reti energetiche insulari e alla necessità di protocolli di emergenza efficaci per la gestione di incidenti ambientali di questo tipo.

Una volta completati gli interventi, la condotta sarà sottoposta a rigorosi test di tenuta, secondo standard di sicurezza consolidati, per certificare la sua piena operatività e la sua resilienza.

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