La celebrazione della cittadinanza onoraria conferita alla Guardia di Finanza a Bari rappresenta un momento di profonda riflessione sulla storia di un’istituzione che ha intrecciato il proprio destino con quello della comunità locale, incarnando valori di legalità, protezione e resilienza.
Il riconoscimento, formalizzato dal Consiglio comunale e siglato dal Sindaco Vito Leccese, non è un mero atto cerimoniale, ma un tributo alla dedizione e al coraggio dei finanzieri che, nel corso dei decenni, hanno difeso il tessuto sociale e l’economia della città.
La presenza del Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale, Generale di Corpo d’Armata Francesco Greco, sottolinea l’importanza strategica del Corpo delle Casse in questa regione, particolarmente esposta a dinamiche criminali transnazionali.
La storia della Guardia di Finanza a Bari si dipana attraverso capitoli cruciali che testimoniano la sua evoluzione, dalla partecipazione attiva nella Liberazione, quando il Corpo si distinse per il supporto alla ricostruzione e alla sicurezza, fino alle sfide complesse del Dopoguerra.
In quegli anni, il contrasto al contrabbando e all’evasione fiscale, fenomeni che destabilizzavano l’economia locale, rappresentò una priorità assoluta.
Il ruolo della Guardia di Finanza non si è limitato a quello di mero esecutore della legge, ma si è configurato come un baluardo contro l’erosione della fiducia nelle istituzioni, un punto di riferimento in tempi di incertezza.
Il Sindaco ha evocato le lotte degli anni Ottanta e dei primi anni Duemila, quando la criminalità organizzata, sfruttando la fragilità del contesto post-bellico, tentò di infiltrarsi nell’economia e nel tessuto sociale, con traffici illeciti provenienti dai Balcani e un flusso costante di merce di contrabbando.
Ricordare quelle battaglie significa non dimenticare le vittime innocenti e la ferocia delle organizzazioni criminali pronte a tutto per mantenere il controllo del territorio.
Il sacrificio del Vice Brigadiere Alberto De Falco e del Finanziere Scelto Antonio Sottile, entrambi insigniti di medaglie d’oro al valor civile, incarna il prezzo pagato per la difesa della legalità.
La loro memoria, legata all’operazione “Primavera”, rappresenta una pietra miliare: un momento di svolta che ha dimostrato la capacità dello Stato di reagire e di prevalere sulla criminalità, ma anche un monito costante sulla necessità di non abbassare mai la guardia.
Oggi, la Guardia di Finanza affronta nuove frontiere della criminalità, che si manifestano nel traffico di esseri umani, nei crimini ambientali e nella sofisticata evasione fiscale transnazionale, sfruttando le opportunità offerte dal digitale e dalla globalizzazione.
La sfida è quella di proteggere la comunità non solo dai crimini tradizionali, ma anche dalle minacce emergenti che erodono il benessere economico e sociale.
Rivolgendosi agli allievi della Legione, il Sindaco ha sottolineato la loro responsabilità nel proseguire questa storia, ereditando un patrimonio di valori e competenze, e affrontando le nuove sfide con la stessa determinazione e coraggio che hanno contraddistinto i loro predecessori.
La cittadinanza onoraria non è solo un riconoscimento del passato, ma un investimento nel futuro, un incoraggiamento a continuare a servire la comunità con onore e dedizione.
La Guardia di Finanza rappresenta un patrimonio inestimabile per Bari e per l’intera nazione, un simbolo di legalità, di protezione e di speranza per un futuro migliore.