Si tiene martedì 25 gennaio 2022, alle ore 21, all’Auditorium Mozart di Ivrea, il quinto concerto della XXVIII stagione musicale dell’Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte.
In occasione del “Giorno della memoria” – ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto – l’associazione eporediese propone la prima esecuzione assoluta dell’opera lirica-teatrale “La moglie ebrea”, tratta da Bertold Brecht su musica di Alessandro Nidi. Ne saranno protagonisti lo stesso Alessandri Nidi, pianoforte e direttore, affiancato dai musicisti del Nidi Ensemble – Massimo Ferraguti, clarinetto, Filippo Nidi, trombone, Tea Pagliarini, corno, Denise Miraglia, percussioni – e dalle voci di Francesca Tripaldi e Carlo Sella. La messa in scena è a cura della stessa Francesca Tripaldi. “La moglie ebrea” è preceduta da una serie di canzoni della Repubblica di Weimar.
Programma
John Kander (1927) e Fred Ebb (1928 – 2004)
“Kabaret Entr’Act”
Alessandro Nidi (1959)
“La moglie ebrea”
opera lirica-teatrale tratta da Bertold Brecht
messa in scena a cura di Francesca Tripaldi
“La moglie ebrea”, tratto da “Terrore e miseria nel Terzo Reich”, fu scritto da Brecht in esilio, lontano dal suo paese che stava precipitando nell’immane catastrofe della guerra. Siamo in Germania verso la fine degli anni Trenta; il secondo conflitto mondiale si prepara ad esplodere e la follia del nazismo sta già distruggendo l’esistenza di molte persone. In questo scenario drammatico Judith, una donna di origine ebrea appartenente alla borghesia tedesca, prende la decisione, sofferta e a lungo meditata, di trasferirsi ad Amsterdam per non essere d’intralcio alla carriera del marito, medico tedesco e ariano.
Lo spettacolo si divide in tre momenti: nel primo si assiste al doloroso monologo della donna che si prepara alla partenza e telefona a parenti ed amici; poi c’è il tentativo di spiegare prima a sé stessa davanti ad uno specchio i motivi di questa dolorosa scelta e, alla fine, l’incontro drammatico con il marito. L’opera scritta da Nidi lavora sul testo brechtiano senza intaccarne la poetica liguistica. Sono state musicate le parole che Brecht ha scritto, tradotte in italiano, che per ritmo e significato diventano ispirazione assoluta per la composizione musicale. Come negli altri suoi lavori (per esempio “Lagerblock”) anche questo viaggia toccando stili e strutture diverse, passando da tonalità ad atonalità e sfiorando a volte la “ballade”, la canzone o la romanza, fino ad arrivare al melologo.