giovedì 2 Ottobre 2025
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Matera: Paralisi del Consiglio, Bennardi invoca una svolta.

La paralisi che affligge il Consiglio comunale di Matera, lungi dall’essere un semplice intoppo procedurale, si configura come una criticità strutturale che minaccia la capacità amministrativa della città.
A denunciarlo, con accorate parole, è Domenico Bennardi, esponente del Movimento 5 Stelle e figura chiave nella gestione comunale dal 2020 al 2024.
La situazione, definita “insostenibile”, nasce dall’assenza di una maggioranza solida a sostegno del sindaco Antonio Nicoletti, eletto al ballottaggio dello scorso giugno.

L’impossibilità di eleggere i presidenti delle commissioni consiliari, dopo oltre tre mesi dall’insediamento del Consiglio, rappresenta un sintomo preoccupante.
Queste commissioni, vero e proprio motore dell’attività consiliare, hanno il compito di analizzare a fondo le questioni complesse, elaborare proposte innovative e fornire pareri cruciali per l’adozione di atti amministrativi di rilievo.

La loro paralisi, di fatto, compromette la possibilità di affrontare con tempestività e competenza le sfide che attendono la città.

L’ostinata assenza di una maggioranza coerente rischia di trasformare una crisi politica temporanea in un blocco amministrativo definitivo.
Questa condizione di stallo non solo impedisce l’avvio di progetti strategici, ma erode anche la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
L’inerzia del Consiglio, contrariamente a quanto auspicabile, si traduce in una perdita di opportunità per Matera e per la sua comunità.
Il prossimo 25 settembre si prospetta una nuova, e forse ultima, occasione per il Consiglio di eleggere il suo presidente.
Bennardi sottolinea l’urgenza di una svolta, invocando un senso di responsabilità che trascenda le logiche partitiche e si ponga al servizio dell’interesse collettivo.
La retorica di responsabilità, spesso pronunciata in aula, deve tradursi in azioni concrete e risultati tangibili.
In questo contesto, l’esponente pentastellato propone una soluzione radicale: la creazione di una Giunta tecnica, composta da figure di elevata competenza, prive di vincoli politici e capaci di agire nell’interesse esclusivo della città.
Questa Giunta, espressione di un accordo ampio tra i diversi gruppi consiliari, dovrebbe avere il compito di identificare le priorità strategiche e di perseguirle con determinazione, garantendo al contempo un’ampia consultazione con il Consiglio comunale.
Un esecutivo di questo tipo, indipendente e trasparente, dovrebbe essere in carica per almeno un anno, con l’obiettivo di sbloccare la situazione e di rilanciare l’azione amministrativa.
L’appello di Bennardi è chiaro: Matera non può permettersi l’immobilismo.
È necessario un cambio di passo, un atto di coraggio che metta al centro il bene comune e che restituisca alla città la capacità di progettare il proprio futuro.
La politica, per essere tale, deve agire, non rimanere sospesa in un limbo di promesse non mantenute.

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