mercoledì 17 Settembre 2025
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Dehors e Strutture Amovibili: Proroga Fino al 2027

Il panorama delle attività commerciali all’aperto, in particolare per quanto riguarda i dehors e le strutture amovibili, subisce una significativa revisione normativa con l’approvazione di un emendamento al disegno di legge sulla semplificazione delle attività economiche.
Questa modifica, attualmente in esame parlamentare, introduce un allungamento dei termini di validità delle disposizioni temporanee introdotte in seguito alla pandemia di COVID-19, garantendo alle imprese di ristorazione e somministrazione un respiro maggiore nella gestione degli spazi pubblici.

La proroga più rilevante concerne la possibilità di occupare l’area pubblica con dehors e strutture amovibili, estendendone la validità fino al 30 giugno 2027.
Questa decisione, che supera la precedente scadenza del 31 dicembre 2025, offre alle imprese un periodo più ampio per adeguarsi a future regolamentazioni e consente loro di continuare a beneficiare di un modello operativo che, in molte circostanze, si è dimostrato cruciale per la ripresa economica e la vitalità delle città.

Parallelamente, l’emendamento riconosce la complessità del processo di riordino del settore, concedendo al Governo un anno aggiuntivo per l’attuazione della delega prevista dalla legge sulla concorrenza.

Questa delega mira a definire un quadro normativo più chiaro e coerente per la gestione delle concessioni di spazi pubblici di interesse culturale o paesaggistico, destinati alle imprese di pubblico esercizio.

Il termine ultimo per l’adozione del decreto legislativo in materia è stato spostato al 31 dicembre 2026, allontanando la precedente scadenza del 16 dicembre 2025.

Questa dilazione riflette la consapevolezza che l’armonizzazione delle normative, che coinvolgono aspetti urbanistici, paesaggistici, di sicurezza e di accessibilità, richiede un’analisi approfondita e un coinvolgimento attivo di tutte le parti interessate: amministrazioni locali, associazioni di categoria, operatori del settore e rappresentanti della società civile.
Il decreto legislativo, una volta adottato, dovrà bilanciare le esigenze di sviluppo economico, di tutela del patrimonio culturale e ambientale, e di garanzia di un accesso equo e sostenibile agli spazi pubblici.

L’iniziativa legislativa si inserisce in un contesto più ampio di riflessione sul ruolo degli spazi pubblici e sulla loro fruizione.

Il modello emergenziale, seppur necessario per affrontare le difficoltà poste dalla pandemia, ha evidenziato la necessità di ripensare l’organizzazione degli spazi urbani, promuovendo la convivialità, l’innovazione e la sostenibilità.

Il nuovo quadro normativo dovrà quindi non solo garantire la continuità delle attività commerciali all’aperto, ma anche stimolare una trasformazione positiva del tessuto urbano, favorendo la creazione di luoghi più vivibili, inclusivi e attrattivi per residenti e visitatori.
La sfida, per il Governo e per le amministrazioni locali, sarà quella di trovare un equilibrio tra le diverse esigenze, garantendo un futuro prospero e sostenibile per le imprese e per le città.

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